La mia vita è poesia

Antonio Bonifati
alias Farmboy

Website: https://farmboymusicblog.wordpress.com

Antonio Bonifati nel Giardino degli Dei, Monti del Pollino
 
 
 

Dedica

Alla sola donna che amo

Idelsis Claudia de Armas Pérez

Ringrazio

I grandi artisti che hanno dato lustro alle mie modeste poesie
Il Prof. Mario Coronello per i preziosi consigli e il paziente lavoro di editing del testo
I lettori del mio primo libro “Il capitale disumano”
L'amico e ammiratore Domenico Falbo che ha donato il PC Linux su cui è stato prodotto il libro

 
 
 
 

Introduzione semiseria (ma vera) dell'Autore


The books that the world
calls immoral are books that
show the world its own shame.

– Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray

Vorrei ci fosse un libro di tutte le poesie di mia incostante vita, ma ancor non si può far, sicché non è finita. Così, a un certo punto mi sono dato arresto, raggiuntone un bel numero, ancor che impaginando ne vengano altre nuove.

Perché per me poesia è un modo di parlare, di dire qualche cosa che dentro non può stare. Perciò è involontaria la sua creazione e il tempo, siccome ispirazione, da varie fonti, arriva.

E spesso alla poesia s'intreccia la canzone, che in più può aver soltanto maggior ripetizione. Però a parole poi la musica s'anniunge, eterea e captivante; ma non dimentichiamo che il più che importa è il senso.

In questa mia raccolta i temi sono varii, così come i pensieri ch'io spero abbian trovato, in versi irregolari più ironico, simpatico e sorprendente sfogo, che non in prosa, scritto o saggio ch'è verboso, di cui peraltro io giammai sarei capace.

Non tutte sono belle, riuscite una o due. E questo per cagione di varia intensità di cuore e ispirazione, dal non aver studiato, non esser un gran savio, nemmeno un letterato. Perché son io un ragazzo, garzone di campagna, che vive un po' alla buona, non ha moderni svaghi e passa i giorni grigi a leggere e pensare, vivendo d'espedienti e frutti di natura.

E stando in un paese di grandi acculturati, che a dirne solo il nome si muore sganasciati, i versi miei so' odiati. Qualcuno qui mi ha detto «Fai solo filastrocche…», però questo qualcuno nemmeno fa mai quelle, perché, per detta sua, vergogna ne verrebbe. Di tal concittadini io stimo solo e assai, il mio buon relatore, col quale mi menai.

Ad onta che mi dicon «Stai zitto tu ignorante!», vergogna io non ho di dire ciò che penso, in questa società che con tecnologia sì fine e pervasiva, censura ogni dissenso. Quei pochi che m'ascoltan, in tale mondo atroce, ringrazio deferente e con sentito core, pur non essendo io che estemporanea voce, servente la giustizia, gli ideali puri e il bene di natura.

Perciò ho osato scriver. Perciò vogliate accoglier queste mie poesiole, benché son imperfette, mancanti di cultura e opera d'istrione. Di più io non potrei. Ben sono originali.

Che giudichi il lettore, se questo è pregio o schifo. Se dà di che pensare, od è vuoto esercizio di tanto malo stilo quant'è cattivo stile. Che già se egli arriva al fin della lettura, significa che almeno non tutto è una bruttura.

– Antonio Bonifati detto "ragazzo di campagna" ovvero Farmboy

 

L'elezioni

Philadelphia Election Day, painting by J.L. Krimmel
Il Giorno dell'Elezioni a Filadelfia nel 1815, di John Lewis Krimmel
All'elezioni i politici son tutti più buoni
Promettono lavoro, onestà e decoro
Salutano un po' a tutti con larghi sorrisi
Riempion manifesti d'altezzosi visi

Si sgolano in comizi, in discorsi fittizi
Denigran l'avversario con colorito frasario

Ma non appena eletti si scordan
d'improvviso di tutti i loro detti

Si fanno i fatti loro e sono tutti amici che
per fregare il popolo non servon più le liti
 

La luna

Starry Night, painting by Van Gogh
La Notte Stellata, di Van Gogh
La luna è bella ma così lontana!
La guarda la lepre dalla sua tana
La guarda il lupo dall'alto del monte
dell'uomo illumina pallida fronte

Come la donna non la so capire
perché ci sta io non lo so dire
E d'aspetto cambia sempre,
da gennaio fino a dicembre

Ma ora più buia è la notte
la paura di colpo m'inghiotte:
non c'è più lei a rischiarare
il cielo nero delle mie notti amare
 

Autunno

Golden autumn, painting by Isaac Levitan
Autunno d'oro (Slobodka), di Isaac Levitan
Cadono le foglie
che devono morire
perché vita rinnovi
l'eterno suo fiorire

Nudi alberi nodosi han
sparso in campo frutti
Nell'umido suo grembo
la terra li tien tutti

Finché verrà l'inverno
a stingerne il colore
e accenda nuova vita
un miracolo d'amore

Ma adesso ulula il vento,
rimesta la tristezza,
una nube nera avanza
e toglie agli occhi il sole
ad un uomo che muore

La famiglia contadina

Love's Young Dream, painting by Jennie Augusta Brownscombe
Sogno di Giovane Amante, di Jennie Augusta Brownscombe
C'era una volta la tana e l'amore
Oggi invece non c'è più pudore

C'erano i figli, dei pezzi di cuore
Oggi invece c'è solo il dolore

È la solitudine il nuovo valore
E poi del denaro ognun è cultore

C'era la fame e la povertà
Oggi invece c'è la falsità

C'erano gli alberi e gl'animali
Oggi invece ci son gl'industriali

È il consumismo il nuovo furore
E poi niente più ha davvero valore

C'era una volta e non ci sarà più
La vita reale, ora c'è la tivù

Inquietudine

Study of Clouds with a Sunset near Rome, painting by Simon Alexandre-Clément Denis
Studio di Nuvole con Tramonto nei pressi di Roma, di Simon Alexandre-Clément Denis
Punto gli occhi al cielo
e vedo stormi passare
All'imbrunire dove vanno
i corvi a riposare?

Che la mia anima inquieta
non trova pace in ogni luogo
Né per mare, terra o monti
ha mai trovato ristoro

Nel corpo di una donna
non ha avuto il suo sfogo
Dalla purezza degl'ideali
non è stata appagata
Dalla bellezza dell'arte
non è stata consolata

Che gli dia fine la natura
e dimentica sia dopo
di questa vita ribelle
ormai senza uno scopo

L'innominato del 1° Maggio

After Selling His Blood, woodcut by Huang Xinbo
Dopo aver venduto il sangue, di Huang Xinbo
Dov'è, dov'è? Anch'io lo voglio festeggiare
Dicono fa star bene e che fa guadagnare
Io sempre l'ho voluto ma non l'ho mai avuto
Son stufo di sperare: voglio partecipare!
A questa società sì ricca ed opulenta
Io voglio mangiar carne invece di polenta

Mo' vivo d'espedienti e qualche ruberia
So fare tante cose, ma non è colpa mia
se non l'ho mai trovato, quantunque l'ho cercato!
Mi dite ando sta, come se fa a 'cchiappà?

Dicon ch'è un diritto, ma io vedo ch'è un favore,
che solo si può avere per raccomandazione
E che chi te lo dà sia un benefattore
Tu non devi pensar che sia uno sfruttatore

Ma io a tutto questo giammai sono arrivato
Non sono né sfruttato e neanche malpagato.
Perché è tutta la vita che sto disoccupato

Dov'è, dov'è? Perché lo festeggiate?
Capisco li padroni, che ci fanno i milioni
Ma se tiri a campare, oggi che ridi a fare?

Son tante sai le cose degne di celebrare
cose che son concrete, che non son da sperare

A me questo sistema non sembra funzionare
Su questo hanno basato la nostra società
che solo pochi ricchi a sbafo fa magnà

E allora io anch'oggi mi devo dar da fare
se un piatto di cicoria mi voglio poi mangiare

Claudia

Capelli di Claudia, picture by Farmboy
Capelli di Claudia, fotografia di Farmboy
Ella avea chioma lunga e nera
lungo soffici terga scendea
Treccia ornava la fiera criniera
che una Ninfa o una Dea parea

Un rametto di foglie verdastre
circondavan la candida fronte
Abbellivan le guance rossastre
un bel volto che d'amòr è fonte

Quel sorriso ha bloccato i miei sguardi…
Già Cupìdo ha lanciato i suoi dardi
che un destino crudel ci separa
e mi rende la vita più amara!

Menestrello

Serenade, painting by Candido Portinari
Serenata, di Candido Portinari
Io sono un menestrello
e canto l'amore

L'amata m'ha lasciato
ma il tempo ogni dolore

nel cuore ha cancellato
non provo più rancore

La faccia ce l'ho trista
non sono che un'artista

E allora canta menestrello
che la malinconia
se canti tutto il giorno
vedrai se n'andrà via

Tu canta a lei non ci pensare
non c'è niente da fare
Fai pianger la chitarra
che storie d'amor narra

In questo mondo spento
il fuoco dell'amore

s'accende sempre meno
e io allora gli dò fieno

Sorridono gli amanti
a queste mie parole

Sebbene non son tanti
son paggio dell'amore

RIT

Perché tu…
sei solo un menestrello
Tu canti ciò che è bello
Sei servo dell'amore
e schiavo del dolore

Me non muovo

Self-portrait, painting by Pier Paolo Pasolini
Autoritratto, di Pier Paolo Pasolini
Me non muovo
eppur viaggio

In parte alcuna
posso andare

per la tarda
mia etade

perché uguale
sono ovunque

e per esser
disilluso

Stanco sono
d'affrontare

i travagli
di un mal mondo

Quivi cova
cupidigia

e l'amore
che io porto

trova scherno
e derisione

Me non muovo
ma mi trovo

da mia casa in
capo al mondo

nell'istante
di un baleno

come penna
e fantasia

vi trasporta
l'alma mia

La pazzia

Girl with Chrysanthemums, painting by Olga Boznańska
Ragazza con Crisantemi, di Olga Boznańska
È pazzo a questo mondo
chi crede nell'amore

chi nonostante tutto
del male ancor si duole

Chi piange per la morte
d'un picciol animale

Chi per un gatto o un corvo
fa un sì gran funerale

Chi guarda il cielo e dice
è questo il mio fattore

Chi non fa differenza
tra donna e meretrice

Chi con le proprie mani
si fa ciò che abbisogna

Chi lo fa nella terra
piuttosto che la fogna

Chi pensa non sia stato
questo un gran progresso

diretto da un potere
che l'uomo ha fatto fesso

È pazzo e sono savi
la massa dei corrotti

chi crede che natura
per lui sol s'inginocchi

Capitalisti, schiavi
e gran consumatori

son loro giudiziosi
e noi di testa fuori

La paura dell'amore

Couple By The Sea, painting by Romain Eugène
Coppia in Riva al Mare, di Romain Eugène
Io mi ricordo quel
giorno d'agosto

capelli ricci e neri
occhi castani e seri

di una ragazza
troppo difficile

un'aria pensosa
di tristezza latente

Di una promessa
di un futuro d'amore

lì sulla spiaggia
al tramonto del sole

Cosa n'è stato ormai di
quelle parole

Noi sempre insieme
là baciati dal sole


Dimmi dov'è il tuo cuore
Dove tramonta il sole?
Quando risorgerà?
La luce tornerà?
E se mai finirà…
questa paura dell'amore
…dell'amore


Io mi ricordo
quel giorno d'estate

tu e la tua pelle bianca
tanto del sole manca

Piena di nei ma
anche tanti son miei

Tu mi dicesti «caro»
l'ho udito forte e chiaro

Dov'è finito il
nostro sogno d'amore?

Non è durato più
d'un fragile fiore

Dove son ora
quelle dolci parole?

Si son seccate
come un fiore d'estate

RIT

Io mi ricordo
noi due in riva al mare

quando mi dissi:
«Sai, ci devo pensare»

«Non sono pronta ancora
a fare l'amore»

«A vivere insieme
verrà un tempo migliore"

Il tempo è passato
però niente è cambiato ed io

sempre più triste e
sempre più innamorato

Quante bugie…
quante illusioni…

ma io ancora spero e
faccio queste canzoni

RIT

La sacra verità

Giordano Bruno, painting by Vincenzo Cohen
Giordano Bruno, di Vincenzo Cohen
Anche se resusciti i morti
non è detto che fai cosa buona
È un assurdo il paradiso
a me importa la vita di ora

Che poi Dio ci metta alla prova
o si faccian peccati di gola
sono tutte quante invenzioni
son contro natura queste religioni

V'è servita tanto bene
questa strana idea di Dio
manco voi ci credete
sotto sotto ne ridete

Il potere che ne viene
quanta gente ha reso schiava
Ha ammazzato, ha condannato
tutto in nome del papato

È egoista la vita eterna
non si può dire il bene dal male
dieci regole posson bastare?
non si compiace Dio col pregare

Com'è umana l'idea di un Dio
e suo figlio che muore per noi
troppo umana o troppo furba
mai sentita cosa più assurda

RIT
tutto in nome… del papato
 

Nel bosco di pini

Pine Forest, painting by Catarina Brito
Bosco di Pini, dii Catarina Brito
Nel bosco di pini canta il cuculo
Formiche mangiucchiano un ribes caduto

Lucertole scappano e fanno l'amore
Rosicchiano topi con spiccato rumore

Di sera svolazzano grandi farfalle nere:
pipistrelli che mangiano zanzare e falene

Cicale che gracchiano di notte e di giorno
Vesponi che ai fiori ronzano attorno

Nessuno qui è triste, nessuno è annoiato
Nessuno è da solo o è disoccupato

Come un uomo che nella sua ricca città
Oggi s'è suicidato

Cosa mai resterà

Life in 2022, painting by Walter Molino
Vita nel 2022, di Walter Molino
Giaccio impotente… non più riesco a lottare
Contro un mondo ch'è insulso, che non puoi più cambiare

Quando vedo dovunque che è deriso l'amore
Che la pura menzogna come vero ha valore

Ciò che ha fatto l'uomo sterile io ho rifiutato
ma il mondo in un ghetto – solo – mi ha confinato

Nuovi mostri tremendi son di tutto padroni
Ed il resto son schiavi, pronti a credergli proni

Son malati davvero d'una inconscia pazzia
Che condanna lor anima a una lenta agonia

Solo è certo che un giorno il dolor finirà
E io mi chiedo curioso cosa mai resterà

Dunque che rimarrà, se l'amore è un momento?
Cosa perdurerà, se la vita è un tormento?

Cosa mai resterà, più di qualche poesia,
una nota sgualcita di abbozzata canzone?

Canterò contro un mondo che mi par nauseabondo
Finché morte non sia la mia liberazione

Il mare

The Beach at Martigues, painting by Pierre-Auguste Renoir
La Spiaggia di Martigues, di Pierre-Auguste Renoir
Il mare ora è calmo, si muove d'un pelo
lontano si fonde all'azzurro del cielo.

Là brilla una luce di lontana nave
nel mentre la notte discende soave.

Io resto qui a riva, aspetto le stelle
che sono del cielo le cose più belle.

Perché deve esistere tanta bellezza?
Perché l'uomo arriva a sì tale bassezza

da non più amare la natura vera;
la gente dei soldi è ormai prigioniera

Cammino alla riva, son nudo e son scalzo
e al cielo ogni tanto lo sguardo mio alzo

Nel mare si perde la mia comprensione
di un mondo che a me sembra proprio prigione!

Evviva il sesso!

Sex, painting by Allians
Il Sesso, di Allians
Evviva il sesso e chi lo fa!
Chi lo piglia e che lo dà!

Sì, natura ha predisposto
Che sia l'uomo a dare l'osso
E la donna l'ossobuco

Ma nel mondo ch'è moderno
Hai l'inverso e hai l'eunuco

Cosa serva non si sa
Ma un bambino lo può fa'
Sol la mamma col papà

Il covid

The Great Robbery, graffiti by Goin
La Grande Rapina, graffito di Goin
C'è 'na malattia
Che morti non ne fa
O almeno di diretti
Che imbrogli ce ne sta

C'è un virus ch'è letale
Ma chi l'ha visto mai

Si muore solamente
Per gl'usuali guai

Tumori, inquinamento
E cibo spazzatura

Di chimica che appesta
Mancanza di natura

Sistema immunitario
Nessuno più ne ha

Ci servono i vaccini
Pe' continua' a campa'

Lo Stato ch'è borghese
Fa gl'interessi loro

Per farli guadagnare
Avalla stran pretese

Così per quei ricconi
Noi siamo tutti untori

Malati da curare
O meglio, sterminare

Trovatello

Portrait of a Baby 19th Century, painting by Louis Henri Deschamps
Ritratto di un Bimbo del 19° Secolo, di Louis Henri Deschamps
L'hanno lasciato che piangeva
Alla porta di un convento
Ma il frate che non lo voleva

L'ha portato via come il vento
All'uscio d'un ubriaco, che beveva
E questi poi a una vecchia
Dal mite passo lento

È trovatello, figlio dell'amore
O meglio del sesso
E di madre senza cuore

Un vero nome non c'è l'ha
Chissà se a viver ce la fa
In questo mondo amaro
Che ben poco amore dà

Ma è stato fortunato
L'anziana l'ha raccolto
E dentro l'ha portato
Un poco ed era morto

Ora scruta curioso
Con quegl'occhietti strani
Il tavolo tarlato
E gl'altri arredi spartani

La buona vecchia madre
Al caldo lo fa stare
Avvoltolo ha in coperta
Davanti al focolare

E guarda il pupo e ride
Con quel volto rugoso
Perché ha trovato l'oro
In quel bambino cencioso

El mar (Il mare)

The Siren, painting by John William Waterhouse
La Sirena, di John William Waterhouse
El tiene la riqueza del mundo
guardada en su vientre profundo

Los tesores que el hombre perdió
el amor que nunca encontró      

En sus aguas nació la vida
Y a la tierra se transferiò
Despues en todas partes floreció

Este es el mar y tu sirena del mar
cautivas mi corazon moribundo
con tu canto y me haces ahogar

(TRADUZIONE LETTERALE)

Esso ha la ricchezza del mondo
custodita nel suo ventre profondo

I tesori che l'uomo perdette
L'amore che mai ritrovò

Nelle sue acque è nata la vita
E sulla terra si è trasferita
Poi in ogni luogo è fiorita

Questo è il mare, e tu, sirena del mare
Catturi il mio cuore morente
col tuo canto e mi fai annegare

Il povero ricco

Dumpster Diving, drawing by unknown
Dumpster Diving, di autore sconosciuto
Io sono povero
Per come m'annoverano

Non ho proprio niente
Manco l'acqua corrente

L'ISTAT mi dice che sono indigente
In altre parole nullatenente

Lo Stato si crede sia nullafacente
Si pensa che mangio la terra il fetente

Non sanno i poteri che per campare
Noi altri dovemo ogni dì lavorare

Io prendo ciò che butta la gente
I capitalisti, la parte più abbiente

E gettan di tutto non mi manca niente
Soltanto il denaro, però non mi serve

Così sopravvivo pur senza lavoro
E nell'immondizia io trovo ristoro

«È alquanto schifoso», mi dicono loro
Ma è la società ch'oggi ha perso il decoro

Primavera

La Primavera, painting by Sandro Botticelli
La Primavera, di Sandro Botticelli
Oggi il sole è più forte
Primavera è alle porte
E son sbocciati tanti fiori
E l'aria è piena di odori

Alberi che sembravan morti
Al suo tepor son risorti
Pieni di gemme prima brutti
E poi daranno sì bei frutti

Fanno coro gli uccellini
Il calabrone è rinato
Seminano i contadini

Facciamo festa tutti quanti
Nessun morto è mai tornato
Ma i miracoli son tanti

Facciamo festa tutti quanti
L'uomo in croce non è tornato
Ma i miracoli son tanti
 

E tu

The Kiss, painting by Gustav Klimt
Il Bacio, di Gustav Klimt
Tutto il tempo ch'è passato
non ho mai dimenticato
quei bei giorni che l'amore
ha legato il mio al tuo cuore

Nella gioia e nel dolore
ho pensato sempre a te
ed ho scritto le poesie
le canzoni col barré

E tu? Tu non sei cambiata
Di me tu sei innamorata?
Non sai quanto io ho sofferto
per te… non te l'ho mai detto

La natura che ci ha scelti
non si puo' piu' ignorare 
Io ti voglio, torna adesso
E ti aspetto, son lo stesso

Ti ricordi di noi due
Eravamo belli insieme
Che m'importa del trascorso
Io ti voglio sempre bene

RIT

Marinero (Marinaio)

The Sailor, painting by Pablo Picasso
Il Marinaio, di Pablo Picasso
Marinero que olha longe    
com os olhos azuis como o mar

Tua casa é distante
como o céu do mar

Um amor te sperando
en cada porto que for   

Marinero que segue as sereias   
que ninguém gosta de você        

Você tá sozinho
com sua liberdade

O céu o mar
e teu coração

(TRADUZIONE LETTERALE)

Marinaio che guardi lontano
con gli occhi azzurri come il mare

La tua casa è distante
come il cielo dal mare

Un amore ti aspetta
In ogni porto che vai

Marinaio che segui le sirene
che nessuno ti vuole bene

Tu sei da solo
con la tua libertà

Il cielo, il mare
e il tuo cuore

Il ritorno

Tryst, painting by Jan Vallance
Tryst, di Jan Vallance
Quando il mondo si colora
della luce dell'aurora

Tu vedrai un nuovo giorno
aspettando il mio ritorno

Un uccello s'alza in volo
ora sono meno solo

Il ritorno di un amore
mi dà luce più del sole

Quando l'alba squarcia il cielo
dalla notte toglie il velo

Una vita nuova spero
un futuro meno nero

C'è una brezza mattutina
nei capelli c'ho la brina

Passa il tempo come un tuono
ma mi sento ancora buono

Sul tuo viso c'è una ruga
una lacrima s'asciuga

Non c'è tempo di pensare
ci conviene solo amare

E così io son tornato
e lo so m'hai sempre amato

E ci resta ancora vita
tra di noi non è finita

Il teatro della vita

Theatre Curtain for Parade, painting by Pablo Picasso
Sipario per Parade, di Pablo Picasso
Sopra il palco della vita
La tragedia s'è consunta

Danni, amori e tradimenti
alme tristi e cuor contenti

Per le brame di denaro
di ricchezza e di potere
ci si scanna come fiere

Boria, invidia e gagliardia
gente inetta e chicchessia

Tutto è parte dell'istoria
tutto perde al tempo senso

E ci appaion freddi attori
e egoistici gridori

Così osservo tutto questo
con distacco immateriale

perché vivo alla giornata
e di piccol cose grato

Non ho più di desideri
né di donne né d'amore

Sono chiuso nel mio guscio
perché brutto è il mondo fuori

Nel teatro della vita
io sto all'uscio ad aspettare

Che vi giunga la carrozza
a por fine a tanto male

Il cuore pescatore

The Fog Warning, painting by Winslow Homer
L'Avviso di Nebbia, di Winslow Homer
Il mio cuore batte
Per quella che non c'è
Per lei che il denaro
Ha preferito a me

Si nutre di tristezza
Di una raminga pesca
Non ha mai dì di festa
Per allietarsi un po'

Il mondo ha visto a piedi
Ha preso molto pesce
Lanciate tante frecce
Non ha trovato amor

La vita

The Colours of Life, painting by Van Gogh
I Colori della Vita, di Van Gogh
Con terrore e stupore
Ho scrutato nel mare

Nel mio dubbio ancestrale
Lo sconforto m'assale

Le creature più strane
Negli abissi, nel cielo

Nella terra spaccata
Negli anfratti, nel gelo

Dappertutto è la vita
Insistente, accanita

Non rivela motivo
Né disegno divino

A una semplice mente
Meraviglia invadente

Malato immaginario

The Imaginary Illness, painting by Honoré Daumier
Il Malato Immaginario, di Honoré Daumier
«Son malato», sto per dire
E «mi sento di morire»,

Io sospiro, piango e sento
che dal mondo sto partendo

Non c'è uno che non creda
Che sospetti sia un trageda

Son compianto già da tutti
Probi, onesti e farabutti

Più la dura mia agonia,
Più c'avrò la garanzia

Che non ho da lavorare
Per mangiare e per campare

Penseranno gli altri sani
A sgobbare come cani

Per poter me mantenere
Con lor grande dispiacere

Natale

Song of the Angels, painting by William Adolphe Bouguereau
La Vergine e gli Angeli musicisti, di William Adolphe Bouguereau
Alla splendente luce d'una stella cadente
è accorsa tanta gente, a visitar il bambino
venuto a questo mondo per volere divino

È nato per portare amore e tolleranza
che in questa umanità non ce n'è mai abbastanza

Ma l'uomo, ingordo e esoso, è sordo alla sua voce
l'ha odiato, l'ha umiliato, l'ha messo pure in croce

Giovinetta

Head Of A Young Girl, painting by William-Adolphe Bouguereau
Busto di Ragazza Giovane, di William-Adolphe Bouguereau
«Tu che sei giovinetta
Sei la sua prediletta

Tu profumi di rose
Nelle linee sinuose

Rosee guance lui sogna
Come fior di cotogna

Labbra rosse carnose
Per giornate amorose

Vuole perdersi in te
Come un giovane re»

«Oh tu dimmi chi è?
Tan mistero perché?

Che non debba sapere
Chi per me sì stravede?»

«Non lo dico perché…
Lui potrebbe esser me!»
 

L'illusione dell'amore

Love and Pain, painting by Edvard Munch
Amore e Dolore, di Edvard Munch
L'illusione dell'amore
È una febbre che non stanca

È una frenesia di festa
La freschezza di una danza

Tutto sembra essere bello
Anche le giornate uggiose

E profuman le camelie
Come fossero le rose

È la gioia della vita
Che l'amore fa vedere

E travisa la realtà
Con le sue strane chimere

Ma incantesimo si rompe
Quando la persona amata

Ti tradisce o ti abbandona
Con gran lacrima versata

Estate

Poppy field, painting by Claude Monet
I papaveri, di Claude Monet
Un sole infuocato
Ha tutto seccato

Erba, piante e fiori
dai pallidi colori

Ma i rovi son verdi
e carichi di more

La vita s'assopisce
nelle più calde ore

Insetti assetati
bevon col sudore

d'animali stanchi
finanche dell'amore

Per altri notte è giorno
e sono i predatori

Che dormono al riparo
quando s'infuoca fuori

Lucertole danzanti
han battiti di cuore

Formiche fan provviste
per tempi di grigiore

La chiamano l'estate,
chi vive e chi ci muore

Ed è nel mondo festa
del nostro gran motore:

Il Sole

L'albero del padrone

Apple Trees on the Chantemesle Hill, painting by Claude Monet
Alberi di mele sul Chantemesle Collina, di Claude Monet
L'albero del padrone era carico di frutti
Ma lui li ignorava. Sazio era… di prosciutti

Maturi, ben succosi, dai rami non potati
Brillavan come gemme nei campi abbandonati

Formiche, uccelli e insetti fiutaron la risorsa
E pure i topolini andaron là di corsa

L'albero del padrone era carico di frutti
Ma un giorno venne il vento e a terra andaron tutti

Passò di là un viandante che aveva tanta fame
Gli venne l'acquolina in bocca come un cane

Da terra prese un frutto ma non lo mangiò tutto
Che s'affacciò il padrone e disse dal balcone:

«Che l'hai piantato tu?
Qua tutto ciò che vedi è mio, per Belzebù.
Tu mettiti al mio posto… vergogna!
Non hai qualcosa tu?»

Rispose il pover'uomo:«Al mondo niente è mio
Io vado alla ventura, e prendo se ho  bisogno…
Sì, non sarò più giusto, ma non me ne vergogno
Però io non mi credo di esser quasi un Dio!»

Nuvole

Atmosphere no. 50, painting by Ian Fisher
Atmosphere no. 50, di Ian Fisher
Nuvole bianche, nuvole nere
del bene e del male sono foriere

Oggi esse son della terra coperta
ma domani è tempesta
marinai state all'erta! 

Puoi dire il colore ma non l'intenzione
d'oscuro destino la vita è prigione

Nuvole gialle, nuvole rosse
di forme cangianti, ora stabili or mosse

È così che finisce la storia di ognuno
tramonta la vita, non c'è senso alcuno

L'amore è un fiore

White Vase with Flowers, painting by Odilon Redon
Vaso Bianco con Fiori, di Odilon Redon
Tu ragazza non lo sai cos'è l'amore
È un bel fiore ch'è spuntato sotto il sole

Ma bisogna dargli acqua ogni giorno
Perché il sole brucia più di un forno

Finanche il più bel fiore dell'amore
Se resta senza cure dopo muore

Tu ragazza credi che l'amore è un gioco
Ti diverte, non importa se dura poco

Ma a me fa soffrire il suo finire
Ricordo la bellezza ma con tristezza

Perché l'amore è un fiore che nasce al sole
Se resta senza cure presto muore

Uscito

Alone in a crowd, painting by Slate Strokes
Solo tra la folla, di Slate Strokes
Che strana sensazione vestirsi così
giacchetta e cappottone e non è venerdì

È un sabato qualunque di prima di Natale
ma pare anticipato di mesi il Carnevale

Incontro tanta gente idiota e intelligente
si rompono bottiglie e scoppiano petardi 

C'è chi è spensierato, o d'allegria apparente
Lì un giovane malnato, qua stolidi vecchiardi

Uscito dal mio guscio io qua mi sento estraneo
Uscito fuori tempo nessuno riconosco

C'è musica insolente, ho un moto subitaneo
Mi viene solo voglia di ritornar nel bosco

Amore per la natura

Secret Garden Samarskaya, painting by Elena Mihajlovna
Giardino Segreto di Samarskaya, di Elena Mihajlovna
Dov'è? Dove l'avete messo?
Non  c'è… è chiuso nel cassetto
Ce n'era di più nello stato di natura
sparso dappertutto proprio come la verdura

Quando l'uomo era una bestia
ogni giorno era una festa
a ballare e far l'amore, e bastava donare un fiore
Di più di cibo e amare non si poteva desiderare

Andando nomadi per il mondo
s'era capito il senso della vita in fondo

Non c'era niente che si poteva
accumulare o conservare

Non c'era niente che non si aveva
che si potesse desiderare

Ma poi si iniziò a coltivare
costruire case e animali imprigionare
tutti ammassati in un'unico posto

La povertà arrivò tosto
Nel formicaio delle città
l'ingiustizia divenne realtà

Adesso che si amano solo i soldi
e la natura è morta per i balordi

Non vale ormai più niente e il popolo è deficiente
e l'hanno schiavizzato ma non s'è ribellato
e spera la ricchezza ma non ha proprio niente

Anna

Portrait of Anna Akhmatova, painting by Nathan Altman
Ritratto di Anna Akhmatova, di Nathan Altman
Anna! La ragazza del mio cuore
Anna! Una vita di dolore

Anna! Hai raccolto un bel fiore
Anna! Tu non sai cos'è l'amore

È una vita ch'è trascorsa,
sempre sola come un'orsa
C'è una ruga sul tuo viso
e un accenno di sorriso

Anna! Nessun uomo è stato buono
Anna! Che non chiede mai perdono

Anna! Che nessuno l'ha capita
Anna! La bellezza ormai è sfiorita

RIT

Anna! Ti ricordi di quel giorno
Anna! Che ti dissi «vado e torno»

Anna! Non ci siamo più rivisti
Anna! Sono tuoi quegl'occhi tristi?

RIT

Anna! Quanto tempo ch'è passato
Anna! Quarant'anni tutti d'un fiato

Anna! Io non sono più un ragazzo
Anna! Sei la sola ch'abbia amato

Caro diario

Vecchie case di borgata, painting by Lamberto Lamberti
Vecchie case di borgata, di Lamberto Lamberti
Vecchio quaderno
di gioventù

scrivevo ogni giorno
con l'inchiostro blu

di amici, di sogni
di amori passati

di una borgata
che ormai non c'è più


Quanti ricordi
del tempo che fu

di un mondo perduto
ben poco goduto

di gente più vera
ragazzi di strada

erano tutti
zingari e liberi


Mio caro diario
il tempo è passato

ma nel mio cuore
niente è cambiato

E di quel ragazzo
pensoso e curioso

soltanto il corpo
è un po' invecchiato

C'è bisogno

Money kills culture, graffiti by unknown artist
Il denaro uccide la cultura, di artista sconosciuto
C'è bisogno dell'amore
dell'amore c'è bisogno

C'è bisogno dell'amore
in un mondo di dolore

Dove tutti hanno gran fretta
mai nessuno che t'aspetta

Fanno a gara a far denaro
poi gli resta il sangue amaro

C'è bisogno dell'amore
dell'amore c'è bisogno

C'è bisogno dell'amore
in un mondo di grigiore

Dove han spento la cultura
e distruggon la natura

Fanno a gara a far denaro
vince il lupo più mannaro

C'è bisogno dell'amore
dell'amore c'è bisogno

C'è bisogno dell'amore
in un mondo senza cuore

Dove ormai non c'è misura
e governan con la paura

Fanno a gara a far denaro
e un amico è tanto raro

Che senso ha

Tramonto sul mare, painting by Alberto Sughi
Tramonto sul mare, di Alberto Sughi
Che senso ha più questa vita
che non ha più il suo amore

Di te non resta che un ricordo
che mi tormenta notte e giorno

Che senso ha più aspettare
ciò che non può più tornare

L'amore che ci ha fatto male
non è più lui, non è uguale

Ma forse un giorno noi ci rivedremo
guardandoci negli occhi senza parlare
L'amore che hai negato nel tuo cuore
potrebbe tuo malgrado anche tornare

Che senso ha più questa vita
che non ha più la sua meta

Di te non resta che il rimpianto
di non averti ancora accanto

Che senso ha più perdonare
ciò che non può più far male

Ma io, lo sai, t'amo ancora
Di te mi sogno ad ogni ora

RIT
 

Claudia lo sai

Never say goodbye, painting by Delawer-Omar
Mai dire addio, di Delawer-Omar
Oggi son triste, è partito il mio amore
son umidi gli occhi, d'un altro colore

Io non so quando e se la rivedrò
se per la tristezza io non ne morrò

Claudia lo sai che io t'adoro
che tu per me vali ancor più dell'oro

Io sogno una vita insieme a te
ma ora soltanto speranza è

Io ho carezzato la tua pelle bianca
e tu dei miei baci non eri mai stanca

Tu dai miei occhi sei stata stregata
ed io dal tuo viso gentile di fata

RIT

E io lo so che anche tu m'ami
che prima o poi sei pronta e mi chiami
che non potrai mai dimenticare
il solo che t'ha mai saputa amare

Come mi vorresti

Thinking Man, painting by Ang Kiukok
L'Uomo Pensieroso, di Ang Kiukok
Quando sarò via di qua tu mi cercherai
Quando io non ci sarò tu mi amerai

Quando poi sarò partito tu immaginerai
un ragazzo e una chitarra che non piange mai

Ma io non sono come vorresti
è inutile che dici «Perché non resti?»
Se noi fossimo stati insieme prima
sarebbe stata rosa ma senza spina

Quando io sarò lontano, io mi pentirò
di non averti amore, io ti sposerò

Sarà la forza di un destino che io non capirò
a spingermi sul mio cammino, da solo morirò

RIT

Don Chisciotte

Don Quixote, drawing by Pablo Picasso
Don Chisciotte, di Pablo Picasso
Don Chisciotte della Mancia,
Cavaliere di Ventura
e da «La Trista Figura»

Sempre errando per la Mancia
in groppa al fido Ronzinante
Ha per arma scudo e lancia

Vuole riparare i torti
perpetrati dai più forti

E sanare le ingiustizie
e difendere i deboli

Ma le speranze sono fievoli
e i giganti sono tanti

Incantanti ed arroganti
son potenti ed importanti

RIT

Con l'amico Sancio Panza
per amor di Dulcinea
del Toboso bella Dea

Va contro i mulini a vento
fa sol danni ma è contento

Che a lottar per gl'ideali
perché tutti siano uguali

Non conviene per il fatto
che ti credon esser matto

Non ti danno fama e gloria
per concludere la storia

Ma soltanto fior di botte
e ti lascian l'ossa… rotte

Due dita

Separation, painting by Edward Munch
Separazione, di Edward Munch
Sono un'ombra
che s'è smarrita

morto è il sole         
della mia vita

Giunto al fine
della partita

mi domando
a che sia servita

Ma nel fondo
dei miei occhi

brilla il fuoco
di un'altra vita

Dal tramonto
di un'amore

sorge l'alba
d'un nuovo sole

Resta il segno
di una ferita

sulla pelle
ch'è già guarita

Nel ricordo
del nostro amore

io non provo
ormai più dolore

Esce il sole
col suo bagliore

mi sento libero
come un fiore

Alla fine di
questo amore

torno a vivere
con tutto il cuore

Fiume Sarmento

Sarmento River, Basilicata, Italy
Fiume Sarmento (Basilicata)
Il fiume s'è seccato
e un letto ha lasciato

E Cristo s'è fermato
ad Eboli, più su

Il pianto della terra
son gli uomini quaggiù

Qua dove tutto brucia
rispetto non c'è più

In questa terra arsa
passai la gioventù

pur senza li denari
ma il mare, il cielo, è blu

Giovani del 2000

Il disoccupato, painting by Gabriele Donelli
Il disoccupato, di Gabriele Donelli
C'avemo quattro sordi
nun ce sta niente a fa'
Nun ce manca a volontà
ma nun siam figli de' papà!

Nun semo diplomati
ma tutti laureati
però tutto sto studio
che l'amo fatto a fà

Sapenno che quann'esci
dall'università
nun ce sta proprio niente
si nun si figlio de' papà!

Se nun disoccupati
mo' semo sol sfruttati
precari e malpagati
e nun saremo pensionati

E quelli che han rubato
e stan rubando ancora
ce dicono «c'è crisi»
e che dovemmo lavorà

Io allora sai che dico
«C'ho anch'io una dignità
nun sono mica scemo
che nun devo protestà»

Nun faccio proprio un cazzo
penso solo a magnà:
nun voglio far più parte
de 'sta zozza società

La ricchezza del mondo

Lost Paradise, painting by Gauguin
Il paradiso perduto, di Gauguin
Quella che nessuno vuole è la ricchezza del mondo
Ciò che poco pregio ha è il nostro bene profondo

Non tiene prezzo, non si può vendere né comprare
Perché ce l'hanno tutti ma non la sanno amare

Da lei veniamo per tramite di un lontano progenitore
E nel suo grembo vivevamo
Prima di costruire le nostre grigie e spente dimore

Illusi di poter vivere senza la madre
che tutto genera e che tutto fa
Noi periremo di vera morte per la nostra vanità

Giovanna d'Arco

Joan of Arc, painting by Gaston Bussiere
Giovanna d'Arco, di Gaston Bussiere
L'è una fanciulla vestita da uomo
S'avanza sicura su nero destriero
In mano ha una spada e un bianco stendardo
La chiamano tutti «pulzella d'Orleans»
 
La contadina dai corti capelli
comanda l'armata di libération
Il popolo stanco al suo fianco marcia
s'è desta la Francia contro gli invasor

Tu non sarai madre non saprai d'amor
ma in cielo è la stella che guida il tuo cuor
Nel fondo degli occhi di chiaro color
lampeggia una luce di giusto furor

Battaglia è vinta l'assedio è tolto
Pel sangue versato, nimico od amico
l'amazzone bianca piange dimolto
è trista e dolente per chiunque sia morto

Ma i suoi nemici non hanno pietade
e la prima volta che la bella cade
la fan prigioniera del peggior potere
che in nome di un Dio tortura il volere

Sul rogo han bruciato la tua ingenuità
Compresi alla fine la trista realtà
che perfido è il cuore di tutti i padroni
che al mondo non v'è mai di poteri buoni

I 50 anni dell'amico

The dignity of labour - Mechanic, painting by Partha Sarathy
La dignità del lavoro - Meccanico, di Partha Sarathy
Amico son 50: si dice che la gallina canta
Son cinquant'anni passati da coglione
addormentandosi alla televisione

Mo' son cinquant'anni: tanti auguri!
I tempi si fan tristi, sempre più duri

Cinquanta candeline, cinquanta calci in faccia
Tu chiuso in officina, hai fatto una vitaccia

Da ch'eri un ragazzino t'appassionavano donne e motori
Tu che sognavi Ferrari e Maserati, ma riparavi la Lancia dei signori

RIT

Amico senti a me: io non desidero ciò che non c'è
Senza una lira faccio tante canzoni
Io mi diverto, mentre tu sogni i milioni

RIT

Amico lo vedi che siamo in Calabria
ricchezza non c'è
Se vuoi cambiare la tua vita un modo c'è
Il cambiamento deve venire da te

RIT

'I Butirre

Monalisa, painting by Botero
Monalisa, di Botero
Ohi chi fimmina tengu ji
Non ci riescu mancu a vini'
Pisi cchiu' di nu cuntalu
e mangi sempi vuccularu

Quanni si curchi s'infossi lu littu
e s'ha fricatu lu migghiu caprittu
Tutta la notte 'ngruffulia
e cumi na scrofa si pinnía

Queste butirre di Botero
se magnerebbero il mondo intero 
Certi fiancuni, certi pittazzi 
si ci chiavi a sutta, attintu, ti scazzi/su cazzi!

Sì, m'è piaciuta la donna in carne
però s'è troppa non sai che farne
mia moglie tiene lo vavuzzone
un corpo sì fatto che sembra un pallone

Però ho acceso la televisione,
ho visto le donne 'i na trasmissione
certe lenticchie 'e chiamano belle
meglio le grosse culle ciambelle

RIT


(TRADUZIONE LETTERALE)

Ohi che donna ho io
Non ci riesco neanche a venire
Pesa più di un quintale
e mangia sempre guanciale di maiale

Quando si corica s'infossa il letto
e s'è divorato il miglior capretto
Tutta la notte russa
e come una scrofa scorreggia

Queste ciccione di Botero
si mangerebbero il mondo intero
(hanno) certi grossi fianchi, certi grossi petti
(che) se ci capiti sotto, attento, ti schiaccia/sono guai grossi!

Sì, m'è piaciuta la donna in carne
però s'è troppa non sai che farne
mia moglie ha la pappagorgia (il collo grasso)
un corpo sì fatto che sembra un pallone

Però ho acceso la televisione,
ho visto le donne di una trasmissione
certe lungagnone le definiscono belle
meglio le grasse con le maniglie dell'amore

RIT
 

Il bambino di Hiroshima

Hiroshima War Child, painting by Jd Johnson
Hiroshima War Child, di Jd Johnson
Passo presso ad ogni porta
ma nessun ode
i miei passi silenziosi

Busso ma resto non visto
perché son morto
perché son morto

Avevo solo sett'anni
quando morii
a Hiroshima tanto tempo fa

Anche adesso ho sett'anni 
quando i bambini muoiono
non crescono più

Il fuoco ha bruciato i miei capelli
i miei occhi son diventati ciechi
è venuta la morte e le mie ossa
polvere che il vento ha spazzato via

Non ho più bisogno di frutta o di riso
né di dolci e nemmeno pane
non chiedo proprio nulla per me
perché son morto
perché son morto

Tutto quello che chiedo è che tu lotti
ogni giorno per la pace

Così i bambini di questo mondo
potranno vivere e crescere felici

Il coronavirus

Pecoronavirus, drawing by Tatona
Pecoronavirus, di Tatona
Cos'è successo? Non ci vediamo più
Cos'è successo? Non ci tocchiamo più

Vabbè che amore già prima non ce n'era
ma adesso siamo costretti alla galera

Per uno scherzo del destino
ognun sospetta del suo vicino

Che malattia c'ha dato il progresso
tu apri gli occhi ti stan facendo fesso

La dittatura ci tiene in pugno
con la paura e fino a giugno

Dovremmo stare sempre chiusi in casa
tutta la gente ormai è dissuasa

Ma io sono uscito, c'era un bel sole
non ho paura di far l'amore

Ma il mondo ormai è tutto dominato
dal dio denaro e pure dallo Stato

Venite fuori non c'è paura
che non si muore per la freddura

A noi c'ammazza di più il capitale
l'inquinamento e il cibo industriale

E c'han rubato i frutti del progresso
e c'han ridotti a tutti quanti un cesso

Il mio compleanno

Regret, painting by Sarah Yeomans
Rimorso, di Sarah Yeomans
E già… è il mio compleanno
Così è passato un altr'anno

Un anno di gioia e dolore
a ridere a rubare l'amore

A piangere sopra i tuoi seni
a correre senza più freni

Lo so… è il mio compleanno
Però mi resta un affanno

Un anno senza perdono
un anno senz'esser più buono

Da quando tu m'hai lasciato
cammino con sguardo abbassato

E già… è il mio compleanno
Così è passato un altr'anno

Un anno di dubbi e speranze
un anno di magre finanze

Un anno di tante illusioni
un anno senza più stagioni

Lo so… è il mio compleanno
Però mi resta un affanno

E tu ti sei ricordata
di me che t'ho tanto amata?

Sei ancora di fuori un bel fiore
ma dentro di crudele cuore?

Il sesso

Le douleur, painting by Pablo Picasso
Il dolore, di Pablo Picasso
Un tempo questo era una cosa normale
come dormire, bere o mangiare;
e si poteva farlo al sol senza vergogna
senza paura d'esser posti alla gogna

Veniva insieme con l'amor, non c'eran santi
né sotterfugi e segretezze aberranti;
e si lasciava dare tutti i suoi frutti
a quelli belli ma anche a quelli brutti

Ma dopo è nata questa strana idea di Dio
di punizione e di martirio del tuo io;
ed han bandito ogni diletto, ogn'allegria
per sottometterti al poter dell'abbazia

E così hanno detto ch'è peccato
e poi a tutti quanti l'han vietato;
men che a quello che s'è già sposato
con moglie che lo tiene indaffarato

Perché siccome serve alla riproduzione
non si poteva, impunemente, toglierli l'azione
Ma non è detto che così funzioni meglio
che sia questo il miglior modo d'usare il tuo pisello

'Na cosa è certa, n'ha sofferto assai l'amore
non è più libero… lo tengono in prigione;
e non s'arrischia più a mostrarsi per vergogna
che il mondo è diventato peggio di una fogna

E così hanno detto ch'è peccato
e poi a tanta gente l'han vietato
dall'amore lo hanno separato
solo un atto animalesco è diventato

Il vecchio e la giovine

Il vecchio innamorato, painting by Lucas Cranach the Elder
Il vecchio innamorato, di Lucas Cranach il Vecchio
No ragazza tu non m'incanti
coi tuoi baci: non ci son santi
son finiti i tempi dell'amore
sono un vecchio che tra poco muore

Ma nel mio petto c'è ancora un cuore
che soffre in questo mondo di dolore
Puoi prenderti i miei soldi senza bluffare
che tanto tu non sei in grado d'amare

Sono perle i tuoi occhi raggianti
per la gioia dei tuoi spasimanti
che son tanti proprio come i miei anni
e tra poco avrò finito gli affanni

RIT

Nella vita ho avuto solo rimpianti 
falsi amori e avventure piccanti
Quello vero non l'ho mai conosciuto
è più raro del più grosso tartufo

RIT

Ma che m'importa mi basta un figlio
sperando che io almeno gli assomiglio
perché dell'uomo sai non resta niente
un mucchio d'ossa, un cranio e qualche dente

Incontri d'estate

Lusso, Calma e Voluttà, painting by Henry Matisse
Lusso, calma e voluttà, di Henry Matisse
Brilla il sole dell'estate
son tornate a splender le belle giornate

Finalmente la bella stagione
sotto l'ombrellone io mi sento un leone

Bellezze in riva al mare
ormai stanche d'amare
trascorrono un'estate
sotto il sole abbronzate

Nell'Eden della spiaggia
con calma e voluttà
incedon sulla sabbia
con lusso e vanità

Nell'azzurro su nel cielo
vola un aeroplano non mi sembra vero

È proprio lei che s'è tolta il velo
una Venere bruna dallo sguardo severo

RIT

Mi guarda con disprezzo i muscoli d'acciaio
Tra noi è finita male ci resta in bocca il sale

Quaranta gradi all'ombra per caso ci s'incontra
o meglio ci si scontra e di colpo scende il gelo

RIT

In riva al mare

A man on the beach, painting by Paul-Gustav Fischer
Un uomo sulla spiaggia, di Paul-Gustav Fischer
In riva al mare guardo il cielo
un blu limpido senza velo
Come i tuoi occhi di bambina
ma tu non sei qui vicina

Scende la notte sulla spiaggia
gli ultimi strali il sole irraggia
È appena nato il nostro amore
come da un seme spunta un fiore

In riva al mare vedo le stelle
piccoli nei sulla tua pelle
Come la scia dei tuoi capelli dorati
spunta la luna per gl'innamorati

Io non t'ho detto ancora «T'amo»
ma fatti l'un per l'altro siamo
Te lo dirò con questa canzone
e la sentiranno mille persone

Tutta la notte ho passato a cantare
è chiaro il cielo, sta per albeggiare
Oggi la vita mi sembra più bella
sei tu la Venere, sei la mia stella

Io non mi chiedo quanto brillerà
se tutto muore, si spegnerà
Ma fino a ieri che tu non c'eri
erano spenti i miei desideri

I sogni

The dream, painting by Henri Rousseau
Il sogno, di Henri Rousseau
I sogni non finiscono mai
Ma un giorno tu li realizzerai

Stanotte ho sognato di te
Non vuoi e mi chiedo perché

Eravamo noi due soli
Soli in mezzo alla natura
Eravamo noi due cuori
Chiari e freschi come fiori

Chi sogna di ricchezze ed onor
Io spero in un mondo miglior

Ma amore sai ben poco ce n'è
Nel mondo dove ognun pensa a sé

RIT

Un giorno noi non ci sarem più
Dall'alto guarderemo quaggiù

Un mondo senza gioia ed amor
Un mondo di tristezza e dolor

RIT

I sogni che abbiam fatto saran
svaniti, fuochi fatui faran

L'amore che abbiamo ucciso sarà
un fantasma che nel buio vagherà

RIT

L'8 Marzo

Farm Girl - People Paint, by Number
Ragazza di campagna, di Number
Che giorno è l'8 Marzo
che questo mondo è uno sconquasso

La donna vera non ci sta più
piena di grazie e di virtù

Era regina del focolare
cresceva i figli e sapeva amare

Era creatura della natura
demonizzata da una congiura

Che gioia è l'8 Marzo
che questo mondo è tutto un fiasco

La moglie buona non ci sta più
che ha pazienza per il ragù

Fagocitata dall'illusione
di far carriera e prostituzione

Il liberismo ci ha fatti uguali
dimenticando ruoli ancestrali

Che festa è l'8 Marzo
che questo mondo è un disastro

E la famiglia non ci sta più
figli sbandati… che gioventù!

La società del capitale
ci vuole tutti a lavorare

Ma io ricordo la donna vera
e il suo ritorno oggi si spera

La Befana

Rose Witchery, painting by Giada Rose
Rose Witchery, di Giada Rose
La Befana è una vecchietta
che nessuno mai sospetta
che sia lei a fare i doni
a tutti i bambini buoni

Ed a quelli che son stati
tutto l'anno disgraziati
porta cenere e carbone
ne riempie un gran calzone

Ma un bel giorno saran grandi
e dei doni più importanti
serberanno un gran ricordo
cui ogni giovan ora è sordo

E saranno allora loro
rinsecchiti e rimbambiti
a portare tanti doni
ai bambini divertiti

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
porta un sacco pien di doni
da donare ai bimbi buoni

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
viene e bussa alla tua porta
sai tu dirmi che ti porta?

La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa e la sottana
viva, viva la Befana!!

La Befana vien di notte 
con le scarpe tutte rotte;
viene, bussa e scappa via,
la Befana è mamma mia!
 

La donna nella luna

Full Moon, painting by Dorina Costras
Luna Piena, di Dorina Costras
L'una vanitosa
l'una dispettosa
Luna che del sole
sola sei la sposa

L'una luminosa
l'una vergognosa
L'una appariscente
l'una deludente

L'una provocante
l'una trasparente
L'una maliziosa
l'una inconcludente

L'una malinconica
l'una inconsistente
L'una lamentosa
l'una indifferente

L'una che rapisce
l'una che gioisce
L'una che perdona
l'una quant'è bona

L'una che capisce
l'una che ammansisce
L'una che ferisce
l'una che guarisce

L'una che s'arrende
l'una impenitente
L'una che la sfiori
solo dolcemente

Luna sai l'amore può
dare gran dolore…
È un'epidemia
peggio che malattia

L'una invadente
l'una impertinente
L'una indecisa
l'una mai capita

L'una insistente
l'una impenitente
L'una impetuosa
l'una travolgente

Luna necessaria
luna, veramente…
Luna senza te non
vale proprio niente!

La fiera di Scarborough

A fair in Champagne in the 13th century
Fiera nel Medioevo (Champagne)
Benvenuti alla fiera di Scarborough
Benvenuti nel mondo quassù
Qui non servon ricchezze o denari
per comprare la felicità

Io ti vendo il tuo destino
e mi prendo la tua beltà
Io mi pago con le tue illusioni
e ti riporto alla realtà

Io ti mostro che con i milioni
non si compra la felicità
Io ti riempio di gioia e d'amore
di ciò ch'è mancato nella vita di qua

Venghino tutti quanti a comprare
che sian straccioni o sian signori
qui non importan ricchezze od onori
son tutti uguali gl'uomini qua

Lala

Self-Portrait, painting by Lala Ragimov
Autoritratto, di Lala Ragimov
Ancor nel fiore degli anni
Lala la bella pittrice
dei grandi maestri ammiratrice

Sol nella natura
bellezza riluce
e sulla morbida tela
lei la riproduce

Oggi sii lieta
e dimentica ogn'affanno
e tanti auguri…
per il tuo compleanno

L'albero dell'amore

White Plum Flowers Blossom Watercolor In Blue Background, painting by Color Color
Fiori Bianchi di Susino su Sfondo Blu, di Color Color
L'albero da cui colsi un bel frutto
è tutto fiorito, di bianco vestito

Ma il nostro amore è già finito
senza dare frutto è presto svanito

Quando vivevamo giorni sereni
io dormivo bene sopra i tuoi seni

Ma adesso veglio in ansia fino a che è giorno
aspettando invano il tuo ritorno

L'albero da cui colsi un bel frutto
ha gettato rami in su verso il sole

Ma il nostro amore non ha più colore
era un bel vestito, ora è tutto sbiadito

E mi resta solo un lontano ricordo
che in questa vita grama io più non lo scordo

Ma adesso il giorno inizia le sue chiare ore
risorge la speranza di un nuovo amore

L'albero millenario

Antico faggio nel Parco Nazionale del Pollino, fotografia di Farmboy
Antico faggio nel Parco Nazionale del Pollino, fotografia di Farmboy
Sotto il grande albero
vedo il mondo lontano
La vita non ha più tempo
il mondo non ha più senso

Vedo uomini illusi
vedo sogni delusi
Vedo gioia e dolore
vedo amore e rancore

Sotto il vecchio albero
vedo gente distratta
dal denaro e dal potere
dalle cose e dall'avere

Vedo vita passare
vedo amore ignorare
Vedo lusso e ricchezza
vedo guerre e scarsezza

Ma poi…

Sotto il saggio albero
vedo il mondo cambiare…
La speranza tornare
dopo l'era del capitale

Vedo natura selvaggia
non più cemento che s'avanza
Vedo uomini uguali
nessuno più elemosinare

Ma poi…

D'improvviso mi sono svegliato
non so più quanto abbia sognato
Sotto speranza di un'utopia
se n'è trascorsa la vita mia

La lunga attesa

Mural by Blu
Mural, di Blu (Buenos Aires)
Quanti anni che son passati
da quel giorno di settembre
quanti graffi e cicatrici
quanti segni sulla mia pelle

Quanti inverni, quante estati
son trascorse ad aspettare
un tuo cenno un tuo saluto
ma il telefono restò muto

Ma adesso che son ricco tu mi vuoi
e io brucio questi soldi
che non hanno odore
son loro che nel mondo
distrutto hanno l'amore

Ho fatto un bel falò
e sono andati in fumo
non resta proprio niente
nemmeno il tuo profumo

In questa vita grama
s'è aperta una ferita
tu scegli cosa fare
se i soldi o me amare

Ormai non c'è più nulla
che non si può comprare
ma io rimango libero
sincero nell'amare

Quante sviste e delusioni
cercando il raro sentimento
quanti abbagli e falsi allarmi
quanti dolori e illusioni

Quante pagine, quanti versi
nella penna dei poeti
dei cantanti e degli attori
ma non è tutto rose e fiori

RIT

Mi dicono son matto
mi osserva pure il gatto
ma come Don Chisciotte
io voglio fare a botte

Con questa società
di grandi capitali
di schiavi e di denari
di genti tutte eguali

Io ormai non ho più niente
però t'aspetto sempre
per me nulla ha valore
ma credo nell'amore

La maschera dell'attore

Nino Manfredi
Nino Manfredi
Nino quante facce
c'hai interpretato

Nino quanta gente
trista c'hai allietato

Nino quanti casi
strani nella vita

Quante delusioni
quante implicazioni

Nino tu sei stato
la maschera di noi
Lo specchio de li vizi,
le miserie e le virtù

Pane e cioccolata
'a storia nun è cambiata:
il mondo è sempre uguale
a come lo mostravi tu

Nino c'hai indicato
che la vita poi è un teatro
Se il sipario è già calato
non se può apre più

Non resta che un applauso:
è finita 'sta commedia
Ormai l'attore è andato
continua l'arte tu…

La mascherina

Luxury Masks, drawing by Valott
Maschere di Lusso, di Valott
Te la metti, te la metti
te la metti la mascherina
Te la togli, te la togli
te la togli la gonnellina

Che il governo ti vuol bene:
se ti viene il raffreddore
i ministri e i deputati
moriran di crepacuore

Qui gatta ci cova tu non te fidà
c'è sempre qualcuno che deve magnà
Lo stato è borghese e a farne le spese
è la povera gente che deve campà

Te la metti, te la metti
te la metti la mascherina
Te la togli, te la togli
te la togli la sottanina

Che lo Stato è preoccupato
non se hai freddo o s'hai mangiato
o se sei disocuppato
basta che non sia malato

RIT

Te la metti, te la metti
te la metti la mascherina
Te la togli, te la togli
te la togli la mutandina

Se finora questo Stato
non s'è mai preoccupato
ora tanto ti vuol bene
da volerti vaccinato

RIT

L'animale

Animals Of India, painting by Arthur Oxenham
Animali d'India, di Arthur Oxenham
Ci sono tanti animali
che popolano la terra

ci sono gl'agnellini
ci sono i paperini

ci sono gl'orsacchiotti
ci sono i lupacchiotti

ci sono i gattini
ci sono i topolini

ci sono gl'uccellini
ci sono i cagnolini


Ci sono le pecorelle
ci sono le tortorelle

ci sono i caprettini
ci sono i maialini

ci stanno i serpentelli
ci stanno i vermicelli

ci stanno le galline
ci stanno le formichine

ci stanno le farfalline
ci stanno le lumachine

ci stanno i pappagallini
ci stanno i leoncini


Alcuni di questi animali
si mangiano tra di loro

però nessuno inquina
nessuno cementa la terra

Così pure i bambini
ma i grandi son malandrini

non vogliono gl'animali
rovinano la terra

per fare tanti denari
non sono certo esemplari

Non vogliono cambiare
la natura non sanno più amare

Che cosa ci vuoi fare…
non resta che sperare

La Rivoluzione di Cristo

Black Jesus, painting by unknown
Black Jesus, di pittore sconosciuto
Non figlio di Dio ma di un falegname
sacrificato, morto soldato
per un ideale di libertà
l'han messo in croce in giovane età

Ma non s'uccide l'idea con l'uomo
nei poveri risorge come un tuono
Nel mondo l'ingiustizia è la signora
ma un nuovo Cristo nasce ad ogni ora

L'esempio ch'hai dato con i tuoi ideali
a cosa è servito se son sempre uguali
gli uomini ch'hanno in mano il potere
han denti affilati come orrende fiere

Tu il paradiso c'hai indicato
ma l'uomo è indegno e non l'ha meritato
Non c'è nel cielo né qua sulla terra
né amore né giustizia, solo guerra

RIT

La società del capitale

Pyramid of Capitalist System
Piramide del Capitalismo
Lungo il sentiero della mia vita
lungo il percorso di questa ferita
ho visto un mondo di false parole
senza più amore solo dolore
 
Lungo la strada ch'ho attraversato
nelle città che ho visitato
ho visto uomini intenti al lavoro
eppur non resta niente di loro

La produzione, i capitali…
un mondo ingiusto, senza ideali
una natura straziata e sfinita
la povertà non è mai finita

Tanto ho sognato un mondo migliore
senza il denaro e il suo bagliore
ma poi alla fine mi sono svegliato
l'uomo è cattivo e non è cambiato

La società del capitale
non ha capito cosa è morale
che in questo mondo val solo l'amore
che l'uomo è labile e dopo muore

Anche se il mondo non ho cambiato
è la mia vita ch'ho migliorato
Ora io vedo cosa ha valore
ma cerco ancora invano l'amore

La strada

La Strada, film poster
La Strada, locandina del film
A nessuno ho voluto bene
A nessuno ho prestato fede

Sulla strada dei miei rimorsi
i miei giorni tristi son trascorsi

Un amore ho lasciato andare
nel mio cuore ho covato il male

Sulla strada son rimasto solo
ora in lacrime e sconforto sono

La mia colpa, le donnacce e il vino,
sono stato proprio un bel cretino

Non capivo quanto lei m'amava
sulla strada dove m'aspettava

Ogni cosa che ci sta nel mondo
ha un suo senso, una ragione in fondo

La bellezza non ho visto io
offuscato dal guadagno mio

Ora vecchio chiedo a Dio perdono
di non esser con lei stato buono

Ora l'anima l'accolga il mare
di un uomo che non ha saputo amare

La venere nuda

Detail of 'La nascita di Venere', painting by Sandro Botticelli
Particolare de "La nascita di Venere", di Sandro Botticelli
Il mare è così grande
il mare è così blu…

Le onde gettano schiuma
là sulla riva dove sei tu

Son d'oro i tuoi capelli
son perle quegl'occhi blu

d'argento è la tua pelle
la venere nuda sei tu

Io mi avvicino pian piano ma tu
tu non ti volti e non oso di più…

Ma prima o poi potrò meritare
questa bellezza che viene dal mare

La vida (La vita)

Still Life with Skull, painting by Paul Cézanne
Natura morta con teschio, di Paul Cézanne
La vida yo no sé que es
Quien sabe donde va esta vez

Estoy abandonado a mi propria suerte

Con un destino incierto
Quien sabe que haré

Pero no le pregunta nada
Debes solo viverla

Porque no es mas que deseo…
deseo de vivir

Tu que eres un vagabundo
Manana sabes donde iras?

Pero el mundo es variado y grande

Talvez la fortuna
puede tocar tu puerta

RIT

(TRADUZIONE LETTERALE)

Non so cosa sia la vita
Chissà dove andrà questa volta

Sono lasciato a me stesso

Con un destino incerto
Chissà cosa farò

Ma non le devi chiedere niente
Devi solo viverla

Perché non è niente di più di un desiderio…
della voglia di vivere

Tu che sei un vagabondo
Domani sai dove andrai?

Ma il mondo è vario e grande

Forse la fortuna
può bussare alla tua porta

Le lucciole

Les Demoiselles d'Avignon, painting by Pablo Picasso
Les Demoiselles d'Avignon, di Pablo Picasso
Tu che vendi la tua bellezza
senza amore, senza carezza
senza un volto da ricordare
senza un'anima, senza amare

Mi sorridi con tutto il cuore
ma sei sola nel tuo grigiore
Nella notte c'è un fuoco ardente
tu sei lucciola appariscente

Tanto è scarso il ben che vendi
che di un falso tu m'accontenti
son venuto ma non ci credo
ed ora quasi mi sembra vero

Vorrei chiederti tante cose
darti in dono un mazzo di rose
ma nell'ombra della selva
là c'è un uomo che ci osserva

In un mondo che tutto ha un prezzo
sai che vale ormai l'amore?
Non c'è posto per questo fiore
resta a noi solo il grigiore

L'esercito dei senza lavoro

Capitalist greed, by unknown
Avidità Capitalista, di disegnatore sconosciuto
Quando fu fatta
'sta società
fu stabilito
che pe' campà

Ognuno aveva
da lavorare
darsi da fare
pe' poté magnà

Però qualcuno
è rimasto
a digiuno
mentre quell'altro
potente tribuno

C'ha una trippa
come un bisonte
e del denaro
ha trovato la fonte

Basta che stiano
a lavorare
tutti per lui
senza fiatare

Lui non fa niente
resta a guardare
è dirigente
è prepotente

E se il lavoro
non basta o c'è crisi
muori di fame
con tanti sorrisi

Forse era meglio
lasciare stare
non organizzare
non operare

Questo sfruttamento
legalizzato
di tutto quanto
il proletariato

Lasciar che ognuno
provveda per sé
senza il danaro
senza i suoi re

L'uomo giusto per te

Portrait of Adele Bloch-Bauer I, painting by Gustav Klimt
Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, di Gustav Klimt
Tu dici che io non sono
l'uomo giusto per te
Ma dimmi tu qual'è
quell'uomo che stravede per te

Di uomini n'hai avuti tanti
pagliacci, attori e cantanti
Ma dimmi tu qual'è
quell'uomo che si strugge per te

E forse un giorno capirai
quando tu bene mi vorrai

E se io non sarò più solo
per te tutto lascio e prendo il volo

Tu dici: «ancora non c'è
l'uomo giusto per me»
Ma dimmi chi consola
il tuo cuore quando sei sola

Per questa o quest'altra ragione
tu sempre m'hai messo in prigione
Ma adesso mi son liberato
da te voglio essere amato

RIT

Maradona

Diego Maradona, painting by Steve Fraser
Diego Maradona, di Steve Fraser
Nella periferia di una città argentina
per le strade polverose
di un quartiere popolare

un ragazzo magro, discolo e capellone
gioca tutto il giorno a dar calci a un pallone

Ma la vita è una partita
che si gioca anche fuori tempo
che ti lascia una ferita
anche dopo che è finita

Quella palla sale e scende
e non tocca mai terra
Gambe forti e poca carne
ma di strada n'ha da farne

Ora quel ragazzo è diventato d'oro
vince ogni partita, «gol» gli gridano in coro

RIT

Il ragazzo cresce, arriva anche in nazionale
conosce pure la sconfitta
ma oramai la storia è scritta:
«Con la testa o con i piedi
o con a mano di Dio
il destino del gioco oramai è mio!»

RIT

Masanobu Fukuoka

Masanobu Fukuoka
Masanobu Fukuoka
Ho coltivato la terra
così come fa la natura

Ho coltivato la vita
così non importa
se adesso è finita

Ragazzo mio…
guarda questo grano
quest'umile filo di paglia

Sarà una rivoluzione
È meglio non fare
meglio non sapere

Nel mondo non c'è proprio nulla
Nessuna cosa ha valore

E l'uomo non fa proprio nulla
È sol la natura quella che crea

Ragazza mia…
guarda questo riso
quest'esile filo di paglia

Non vedi? Da sé tutto cambia
Meglio far niente
Meglio non sapere

Così ho coltivato la terra
Così ho capito la vita
Così… nella natura vera
ho ritrovato la felicità

Mimì

Poster of the movie 'Un ragazzo di Calabria'
Locandina del film "Un ragazzo di Calabria"
Questa è la storia di un bambino
nato povero nel Sud
Questa è la storia di un ragazzo
che correva dietro un bus

Questa è una storia di Calabria
di speranza e gioventù
Tra ostilità ed incomprensione
s'avvera il sogno di un campione

E allora… corri a piedi nudi
sulla strada della vita
lasciando indietro chi ha le scarpe
ma non regge la fatica

Vai… Mimì… è tutta tua la strada
niente più ti può fermare
non c'è salita che il tuo cuore
forte non possa affrontare

E allora… corri sotto il sole
di una terra generosa
lasciati indietro i pregiudizi
della gente maliziosa

Corri… vai incontro al tuo destino
verso il traguardo della vita

batte nel petto un cuore piano
è ancora quello di un bambino

Morte di Francesco

S. Francesco d'Assisi in estasi, painting by Guido Reni
S. Francesco d'Assisi in estasi, di Guido Reni
Parlavano gli uccellini
posatisi sulla spalla
a quell'uomo che vedeva
Dio in ogni cosa

Nella campagna umbra
tra gli ulivi in fiore
nel cuore della natura
lodava il suo Creatore

Fratello tu non sai quanto amore c'è nel mondo
Sorella tu non sai quanto il mare giù è profondo

Il volto della Terra è l'immagine di Dio
la vita che ci ha dato non è un caso, dico io

Un corpo che è malato
l'attende la sua sorte
ma l'anime non si perdon
da morte son risorte

Lo spirito dei giusti
dà forza all'altrui vita
dei grandi si perpetua
la vita che è finita

RIT

Nel viaggio della vita
quant'anime si perdon
chi giunge a retta via
morir deve contento

Per questo non piangete
gioite dell'amore
di un umile poverello 
che a Dio ha fatto appello

Nell'alto dei cieli

Paradise by unknown
Paradise, di artista sconosciuto
Nell'alto dei cieli…
mi sento già qui!

Nell'alto dei cieli
la vita è così:

è tutto uno sballo
con sesso sfrenato

Qui nulla è vietato
il dolce e il salato

Nell'alto dei cieli
dai vieni anche tu!

Nell'alto dei cieli…
che fate quaggiù

Tutti a lavorare
nessuno a pensare

Se il mondo va male
è colpa del capitale

Nell'alto dei cieli
amare è normale

Nell'alto dei cieli
non si può inquinare

Non c'è da pregare
per un mondo normale

Qua ognuno è uguale
tutti han da mangiare

nell'alto dei cieli

Ninnananna

Sleeping baby, painting by Arseny Victor
Bambin che dorme, di Arseny Victor
Ninnananna bambino
ninnananna piccolino
Vai nel mondo dei sogni
che di tutti son bisogni

Dormi fino a domattina
fai contenta tua mammina
Non pensare a questo mondo
che non è tanto giocondo

Metti dentro la manina
sotto la tua copertina
Dormi bene non pensare
a 'sta vita senza sale
Chiusi dentro una città
poco spazio per giocare

La natura a cui appartieni
t'han negato dal principio
Ma tu un giorno la vedrai
e ti riconoscerai

Ora dormi bel bambino
fai la nanna piccolino
Che tu presto crescerai
tante cose capirai

Che non servono i milioni
il consumismo e le nazioni
il potere e le religioni
quest'insulse televisioni

Serve solo la natura
la sol cosa bella e pura

Occhi d'amore

Woman with Blue Eyes, painting by Amedeo Modigliani
Donna dagli occhi azzurri, di Amedeo Modigliani
Guardo negli occhi di una ragazza
vedo l'affetto e l'amore che manca

Guardo la gente è tutta distratta
senza uno scopo è la vita che passa

Occhi d'amore… io t'ho incontrata
ma tu eri sempre molto occupata

Non hai mai tempo di fare l'amore
per il denaro è seccato il tuo cuore

Ma forse un giorno tu capirai
cosa più conta e ti pentirai

di questa vita di solo lavoro
di quanto è fragile e inutile l'oro

E tornerai alla natura
dove alla fine la vita è men dura

Ohi Marì

Old Couple Walking, painting by unknown
Coppia di anziani, di autore sconosciuto
Ohi Marì, ohi Marì
quante vote m'ha fattu suffrì
Ohi Marì, ohi Marì
chi suspiri m'ha fattu vinì

Taggju vistu la prima vota
ca spannisi li robbi 'nta via
Jeri frisca cumi 'na rosa
taggju presu comu mia sposa

RIT

Jeri bona cumm'a' malvasia
Cusì linda cumm'a lissia
Profumata cume 'na mimosa
Vuce doce cumme 'na sciantosa

M'hai scuperto ca nun c'è rosa
senza spini e senza malatia

RIT

Si cangiata, ti si fatta fitosa
non si cchiù quidda bedda rosa
Ti si fatta grossa e spinosa
unnai pacinzia pi' nissuna cosa

RIT

Ohi Marì, ohi Marì
mo' pinzamo sultanto 'a murì
Ohi Marì, ohi Marì
quidda gioia addé gghjuta a finì
Ohi Marì, ohi Marì
la vicchiaia non c'adda 'mbruttì
Ohi Marì, ohi Marì
t'arricordi di nui giuviniddi
Ohi Marì, ohi Marì
jeravamo due cangariddi
Ohi Marì, ohi Marì
si putissimu turnare cusì

RIT

Ohi Marì, ohi Marì
non ti pozzu cchiù vidi cusì
Ohi Marì, ohi Marì
ohi Marì

(TRADUZIONE ITALIANA)

Oh Maria, Oh Maria
Quante volte m'hai fatto soffrire
Oh Maria, Oh Maria
Che sospiri m'hai fatto venire

T'ho visto per la prima volta
Che spandevi il bucato per la strada
Eri fresca come una rosa
Ti ho preso come mia sposa

RIT

Eri buona come la malva
Così pulita come la liscivia
Profumata come una mimosa
Voce dolce come una sciantosa

Ma ho scoperto che non c'è rosa
Senza spine e senza malattia

RIT

Sei cambiata, ti sei fatta scontrosa
Non sei più quella bella rosa
Ti sei fatta grossa e spinosa
Non hai pazienza per nessuna cosa

RIT

Oh Maria, Oh Maria
adesso pensiamo solo a morire
Oh Maria, Oh Maria
quella gioia dov'è andata a finire
Oh Maria, Oh Maria
la vecchiaia non ci deve imbruttire
Oh Maria, Oh Maria
ti ricordi di quando eravamo giovani
Oh Maria, Oh Maria
eravamo tutto pepe
Oh Maria, Oh Maria
se potessimo tornare così

RIT

Oh Marì, Oh Marì
non riesco più a vederti così
Oh Marì, Oh Marì
Oh Marì

Piccole ragazze

Testa Di Giovinetta, drawing by Leonardo Da Vinci
Testa Di Giovinetta, di Leonardo Da Vinci
Piccole ragazze
veston già da donne

col rossetto rosso,
cipria e minigonne

Già parlan d'amore
non sanno aspettare

La maggior età
non sembra mai arrivare

Con quell'aria ingenua
vanno ancora a scuola

Certe un po' scontrose,
certe silenziose

Guardan con malizia
in modo provocante

Sognano l'amore
e tanta tenerezza

Oh bambina mia
non sai cosa t'aspetta:

quante delusioni,
quanti falsi amori

Quanto da penare
per poter trovare

un uomo che ti ama e
che ci puoi contare

Questo è un mondo brutto
pieno d'illusioni,

tanti falsi dei
miti e frustazioni

Regna il capitale
pensan di comprare

tutto col denaro
senza meritare

Piccole ragazze
ormai sono già donne

Manca sol l'amore
per farle sognare

Sono tutte belle…
quello che non vale

è questo mondo triste
che non vuol cambiare

Primo amore

Old Tango, painting by Leonid Afremov
Vecchio Tango, di Leonid Afremov
Tu  che guardi il cielo
Non ti sembra vero
Che un amore è nato
così inaspettato

Tu che hai perso il treno
che non hai più voglie
che sei sulle soglie
dei cinquanta e più

Ma che ci vuoi fare
se il mondo è tutto materiale

Che serve ormai il sentimento
se fare soldi è il solo intento

Tu ch'hai atteso tanto
che non ci speravi
ora che sei vecchio
guardati allo specchio

Sono troppi gli anni
per andare avanti
Ma lei t'ama come
fossi bello tu

RIT

Pubblica moglie

After the Bath, Woman Drying Herself, painting by Edgar Degas
Donna che si asciuga dopo il bagno, di Edgar Degas


In principio era il verbo.
No, in principio era il sesso.
– Antonio Gramsci

Vendo l'amore a chi non ce l'ha:
vedovi, scapoli, figli e papà
Per modica cifra e poca fatica
son pubblica moglie senza castità

Della morale io me ne frego
almeno son schietta e non lo nego
che a tutti piace fare l'amore
e mette sempre di buon umore

Come mangiare, dormire e sognare
far tanto sesso è naturale
e chi non può vi dirà ch'è peccato
del buon costume farà l'avvocato

Dov'è vietato, dov'è tollerato
dov'è normale, dov'è immorale
Ma visto che manca l'amor coniugale
non ci si sposa e si deve pur fare

Vengono qui tutti quanti a provare
veder quanto vale questo mio capitale
Uomini illustri, alti prelati
gente comune, tutti arrapati

Di sfruttamento son esempio minore…
sfrutto me stessa senza rancore
Se non è legale, se non è morale
chi sfrutta gl'altri com'è da chiamare?

Questa terra è la mia terra

Woody Guthrie
Woody Guthrie
Questa terra è la mia terra
son tornato per rimanere

Questo mare, questi monti
furon fatti per mio godere

Qua non venne mai il progresso
ma per vivere fa lo stesso

Si sta meglio senza motori
senza industrie e senza signori

Ma a qualcuno ciò sta male
No, non possono sopportare
ch'io sia libero di cantare
non sia schiavo, non sia «normale»

Questa terra è la mia terra
son tornato per rimanere

Questo mare, questi monti
furon fatti per mio godere

Son venuto per coltivare
questa terra che voglio amare

Questi alberi, queste piante che
senza soldi dan da mangiare

RIT

E i razzisti son proprio qui
e nella zucca non hanno sale

è tutta gente che poco vale
ma disprezzate chi va a rubare!

Chi lavora nella terra
senza mezzi, senza inquinare

è soltanto da ammirare
Disprezzate i re del capitale!

Questo mondo è fatto a scale

Free Soup, painting by Baird Hoffmire
Free Soup, di Baird Hoffmire
Questo mondo è fatto a scale
e se il ricco vuoi fregare

tu non devi lavorare se
non è tuo il capitale

È la cosa più immorale
il lavoro altrui sfruttare

È come prostituzione
e indovina chi è il padrone

Ragazza di città

Concrete City, painting by Gela Mikava
Città di cemento, di Gela Mikava
Ragazza tu che sogni
la vita che verrà
tra amori e delusioni
tra sogni e realtà

Io sogno una casa in campagna
con tanti animali
e un cielo più blu
Il bosco e la prateria
un campo di fiori
le stelle lassù

Ragazza tu che aspetti
l'amor che non c'è più
in questa vita grigia
sei un fior di gioventù

Io sogno un amore di donna
e tanti bambini
senz'auto e TV
Il verde e la libertà
un mondo più giusto…
ci credi anche tu?

Ragazza sai che t'amo
Andiamo via di qua
Da questa vita vuota
rinchiusi qui in città

Avremo un soffitto di stelle
una casa di paglia
un sorriso di più
Il fiume, il mare, un cavallo
la felicità
non pensi anche tu?

Ragazzo di campagna

Antonio Bonifati 'Farmboy'
Antonio Bonifati "Farmboy"
Con le mani hai preso questa terra
Nel silenzio hai vinto la tua guerra

A amare tutto questo eri solo tu
Ragazzo di campagna che non ride più

Terra di luce, terra d'amore
di una Calabria che mai non muore

Nella miseria e nel dolore
Ride la vita e brilla il sole

Rivedi la tua vita come un vecchio film
Con nostalgia infinita la ricordi tu

Ma adesso si fa scuro nel tuo cielo blu
Ragazzo di campagna che non parla più

RIT

Scinni cumparu

Calabrian brigands
Briganti di Calabria
Scinni cumparu, scinni 'a savusizza
Ca summu quattru amici e non vulimu nenti

Scinni cumparu, scinni 'a suprissata
Ca puri ch'è salata annacqui la cannata

Ma lu cumparu onni vo sapì
Culla gulìa ni fa rimanì
E pi nu pizz'i carna cruda
hai gastimatu puri a Buda

Scinni cumparu, scinni 'a savusizza
Ca summu quattru amici e non vulimu nenti

Scinni cumparu, scinni u vuccularu
Ca cchiù di na mugghiera 'u tengu tantu a caru

Ma lu cumparu onni vo sapì
Culla gulìa ni ci fa murì
E pi nu stuzz'i carna cruda
hai gastimatu Cristu e Juda

(TRADUZIONE LETTERALE)

Scendi compare, scendi la salsiccia
Che siamo quattro amici e non vogliamo niente

Scendi compare, scendi la soppressata
Che pure ch'è salata la annaqua la brocca (del vino)

Ma il compare non ne vuole sapere
Con la voglia ci fa rimanere
E per un pezzo di carne cruda
ho bestemmiato anche a Budda

Scendi compare, scendi la salsiccia
Che siamo quattro amici e non vogliamo niente

Scendi compare, scendi il guanciale
Che più di una moglie lo tengo tanto caro

Ma il compare non ne vuole sapere
Con la voglia ci fa morire
E per un tozzo di carne cruda
ho bestemmiato Cristo e Giuda

Sonata per te

Beethoven (Blue face), composition by Andy Warhol
Beethoven (in blu), di Andy Warhol
Oggi canto per te
dolce musa d'amor

Rosa rossa di fuoco
gioia, vita e dolor

Vivo solo per te
luce bianca del sol
dono aureo del cielo
mio conforto al dolor

Oggi canto per te
per l'amor che non c'è
per un bacio rubato
per un cuore stregato

Canto solo per te
mia regina del cuor
dolce vita e ricordo
sola fonte d'amor

Forse un giorno tornerai qui
Tutta la vita aspetterò…

Ma oggi canto per te
anche se non ci sei
per un sogno d'amore
del mio povero cuore

Sta chiuvenni

Buckingham Road in the Rain, painting by Rex Whistler
Buckingham Road sotto la pioggia, di Rex Whistler
Mi summu risbigghiatu
e sta chiuvenni
Mi summu gavuzatu
e sta chiuvenni

Puri dopu mangiatu
sta chiuvenni
Ancora unné scampatu
e sta chiuvenni

Non hai pututu ji a fatigà
Fazzu lu contadinu pi' campà
Pirciò summu cuntetu quannu chiove
ca l'acqua la simenta fa spuntà

Infatti quannu chiovi 'un sicchi nenti

(TRADUZIONE ITALIANA)

Mi sono risvegliato
e sta piovendo
Mi sono alzato
e sta piovendo

Anche dopo mangiato
sta piovendo
Ancora non spiove
e sta piovendo

Non sono potuto andare a lavorare
Faccio il contadino per campare
Per questo sono contento quando piove
che l'acqua la semente fa spuntare

Infatti quando piove non secca niente

Stella del cielo

Witch And Familiar, painting by Michael Thomas
La Strega e i suoi Famigli, di Michael Thomas
Ho visto la luna spuntare nel cielo
Aveva i tuoi occhi il tuo sguardo sincero

Ho visto una stella nel cielo brillare
Ho visto il tuo cuore che non sa più amare

Il cuore era nero di luce offuscata
Piangeva per un uomo perso e disperso

Una donna annientata, d'amore malata
Una stella scoppiata, dal destino minata

Tu stella del cielo, distrutta e ammalata
tu per quale uomo sarai destinata?
Chi metterà insieme i tuoi pezzi dispersi
chi ti guarirà con i suoi dolci versi?

Ho visto una stella suonare il violino
Ho visto una stella da così vicino

Aveva sul volto un sorriso per me
Ma io non son degno d'amar proprio te

Ho visto una stella tornare ad amare
Ho visto il suo cuore di luce brillare

RIT

Storia di un immigrato

Migrants, painting by Candido Portinari
Migranti, di Candido Portinari
L'erba di casa mia è la più verde che ci sia
L'erba di casa mia non ha eguali
Meglio un tozzo di pane ed un sorso di vino
che questa vita da schiavo in un quartier cittadino

Senza una lira in tasca sono andato a lavorare
fuggendo dalla miseria della mia terra natale
Sperando in un futuro che fosse un po' più giusto
mi sono ritrovato in mezzo a quel trambusto

Ma… RIT

Stipendio da operaio, stanza a mezza pensione
Ho imparato a riconoscer la voce del padrone
Che è l'unico che ha colto i frutti del progresso
A noi è rimasto il torsolo e mi son sentito fesso

Perché… RIT

Così ho scioperato, ho chiesto più giustizia
ma senza giusta causa sono stato licenziato
Tornando giù in paese, afflitto e sconsolato
in un vecchio casolare di notte ho riparato

Ma… RIT

All'alba l'indomani di un giorno luminoso
con grazia m'ha svegliato suon d'animali in festa
Mirando la campagna nello stato di natura
compresi ch'era qui che la vita è meno dura

Perché… RIT

Terra di Calabria

Detail of Bronzi di Riace
Particolare dei Bronzi di Riace
Terra di Calabria
terra di natura
terra di Calabria
terra di cultura

Terra rovinata
dalla 'ndrangheta e lo Stato
Terra di tesori
che non hanno conservato

Terra di scienziati
terra di emigrati
Gente che s'arrangia,
vite rassegnate

Sole che ti bacia
mare che ti bagna
Dio t'ha privilegiato
però l'uomo non t'ha amato

Terra di Calabria
terra di speranza
dove il capitalismo
non ha mai funzionato

Spirito selvaggio
di una natura ancora indomita
Anima contadina
di una vita mai in sordina

Terra di Calabria
terra di pittori
terra di poeti
terra di cantori
Terra senza industrie
senza capitali
di cose che ben valgono
più delli denari

Terra di Calabria
terra di buon cuore
terra di rancore
terra di dolore
Un giorno sarà ancora
un luogo di splendore

Dallo stretto di Messina
ai monti del Pollino
tornerà la primavera
dell'antica Magna Graecia

Tu lo sai?

The Son of Man, painting by René Magritte
Il figlio dell'uomo, di René Magritte
Io credevo tu fossi vera
Io credevo tu fossi sincera

Mi pensavo ch'eri innocente
con quell'aria di tristezza apparente

Ma tu…
Hai gettato un amore
pestato un fiore

Un ragazzo che s'è offerto
con tutto il cuore

La proposta di una vita
senza il grigiore

di cemento e inquinamento
che qui è signore/che qui si muore

Tu lo sai quanto vale il sole?
Tu lo sai quanto vale l'amore?

Più dei soldi, più di ogni ricchezza
la natura è la vera bellezza

RIT

U briganti Musolinu

Giuseppe Musolino
Giuseppe Musolino
Sugnu u briganti Musolinu
Sugnu u Re ru Sprumunti

Sugnu u primi ill'omini d'unuri
robbu a tutti quanti i ricchi 'gnuri

Haju 'na lupara a pallettuni
e nu cuteddu 'nte cazuni

Non mi schiantu ru Statu
e mancu 'ra notti fridda e scura

Fazzu giustizia a modu meu
Si non c'è u Statu, ci su jeu

Latri, bastasi e 'mbrugghjuni
chi ndi cumandunu i me cugghjuni

Politicanti corrotti e 'nfamuni
jeu vi pigghju tutti a puntatuni

Picchistu mi voli beni a genti onesta
chi comi viri mi faci na festa

Comi si scialaru 'ddu jornu
ch'i giurati mi cundannaru

Ma si pi' casu a lu paisu tornu
chidd'occhi chi arridiru ciangirannu


(TRADUZIONE LETTERALE)

Sono il brigante Musolino
Sono il Re dell'Aspromonte

Sono il primo degli uomini d'onore
Rubo a tutti quanti i ricchi signori

Ho una lupara a pallettoni
e un coltello nei calzoni

Non ho paura dello Stato
e nemmeno della notte fredda e scura

Faccio giustizia a modo mio
Se non c'è lo Stato, ci sono io

Ladri, furfanti e imbroglioni
Qui ci comandano i coglioni

Politicanti corrotti e infami
Io vi prendo tutti a pallettoni

Per questo mi vuole bene la gente onesta
che come mi vede fa festa

N'ebbero allegrezza quel giorno
quando i giurati condannato m'hanno

Ma se per caso al paese torno
quegli occhi che risero piangeranno

Una vita

Charcoal art, painting by unknown
Arte di carbone, di disegnatore sconosciuto
Una vita ho passato a giocare
Un amore ho trovato in fondo al mare

Ma un bel giorno ho capito ciò che vale
Ma un bel giorno ho deciso di cambiare

Nella vita ho tentato tante strade
Sempre solo tutto il mondo a girare

Ma un bel giorno ho capito dove andare
Ma un bel giorno ho imparato ad amare

Una vita ho trascorso nell'oblio
Una vita a distrugger ciò ch'è mio

Ma un bel giorno sei venuta tu a turbare
il mio cuore e non riesco più a parlare

Una vita ora vivo nel rimorso
Una vita a rimpiangere il trascorso

Ma se torni non sarà la stessa cosa
Il tempo incalza appassisce anche una rosa

Una vita di illusioni e malumori
Una vita che ha infranto i nostri cuori

Ma il destino ha voluto che partissi
Senz'amore ha lasciato che io vissi

Vagabondo innamorato

Charlie Chaplin in 'The Vagabond'
Charlie Chapling ne "Il Vagabondo"
Vago per le strade
in una notte d'autunno
Vagabondo solitario
senza meta e senz'amore

Guardo su nel cielo
mi sorride la luna
Non ho più paura
di tentare la fortuna

E tu sei la sola
ch'io abbia mai amato
Però tu non m'ami
e m'hai rifiutato

Cerco la ragione
il senso della vita
Ma negli occhi tristi
si scorge una ferita

Nel mio lungo viaggio
quante donne ch'ho incontrato
Ma a nessuna più di te
il cuore mio ho donato

RIT

E io ancora t'amo
non t'ho dimenticato
Per me sei la donna
più bella del creato

Vera

Portrait of a dark-haired lady, painting by unknown
Ritratto di donna bruna, di pittore sconosciuto
Vera, come l'acqua sincera
Vera, come la primavera

Vera, come rosa di sera
Vera, come un'alba serena

Nei tuoi occhi brilla il sole
dalle labbra pende un fiore
nei capelli hai una corona
ma il sorriso è da sorniona

Vera, non mi dire bugie
io amo anche le tue manie

Vera, tu lo sai che per me
sei linda, la più bella che c'è

RIT

Vera, tu non credi più a niente
Vera, il tuo sorriso non mente

Vera, non ti manca l'amore?
Saprò io conquistare il tuo cuore?

RIT

Vicino a te

Young woman with parrot, painting by Frédéric-Pierre Tschaggeny
Giovane donna con pappagallo, di Frédéric-Pierre Tschaggeny
Tu sei per me, amore
come un raggio di sole

che illumina
la triste cella
di questa trita
e trista esistenza

Delle cose che vedo
tu sei la più bella,
e son cieco delle
tue imperfezioni

Dell'amor che io sento
non conosco ragioni
Se è per farmi soffrire,
per poi farmi gioire…

O s'è di natura un inganno,
per far che figli s'avranno

Ma una cosa è sicura
che la vita futura
io sogno con te

L'esistenza è men dura
stando vicino a te

Viene il tempo

The Persistence of Memory, painting by Salvador Dalí
La persistenza della memoria, di Salvador Dalí
Viene il tempo dell'amore
viene il tempo del dolore

Viene il tempo di gioire
viene il tempo di soffrire

Passan presto le illusioni
le mode frivole, le canzoni…

Restan puri i nostri sogni
il bello dell'arte, le emozioni…

Viene il tempo di partire
viene il tempo di tornare

Non ha senso più fuggire
si comprende: bisogna cambiare!

Verrà il tempo di morire
quando io non ci sarò

Sarà eterno il mio dormire
senza più affanni, senza soffrire

Verrà il tempo che capirai
i mali del mondo, le sue prigioni

E quel giorno rimpiangerai
il bene profondo che avevo per te

Vita

Le Suicidé, painting by Édouard Manet
Il Suicidio, di Édouard Manet
Vita che scorri che mai ti ricordi
dei giorni passati a rimpiangere il mare

Vita che aspetti che venga l'amore
ma intanto rimani con il tuo dolore

Ma un nuovo giorno è spuntato dal nulla
Un giorno nuovo ed io ci riprovo

Tu sei lontana non senti il mio canto
Ma io d'aspettarti non sono mai stanco

Vita che passi e gli anni son tanti
Il futuro è un incerto ma io vado avanti

Vita ch'è inutil regalo di Dio
che dura un minuto e finisce in oblio

RIT

Vita che a volte è difficile e trita
che quasi vien voglia di farla finita

Vita che non t'ha mai fatto contento
Vita che t'ha fatto vivere a stento

RIT

Voglio te

Desire, painting by Edvard Munch
Desiderio, di Edvard Munch
Voglio te
voglio l'amore tuo

Voglio te
io voglio star con te

E nun me 'mporta
du' passatu
de tutt'e sbagli
e chi t'avutu

'sto core 'ngrato
m'ha sbuttato ma
l'ammore mio
non è fernutu

RIT

E voglio ancora te
sì voglio solo te

Ti vugghiu bene assai
Tu nun mi crédi mai

E pi t'avì 'u sai
facero 'u vacavai

RIT

E voglio ancora te
sì voglio solo te


(TRADUZIONE LETTERALE)

…

E non m'importa
del passato
di tutti i sbagli
e chi ti ha avuto

Questo cuore ingrato
m'ha bandito ma
l'amore mio
non è finito

…

Ti voglio bene assai
Tu non mi credi mai

E per averti lo sai
farei il viavai

…

Tanto è amor che io bramo

The Old Guitarist, painting by Pablo Picasso
Il vecchio chitarrista cieco, di Pablo Picasso
Tanto è amor che io bramo
che di chiederlo non oso

Né a parole né con atti
io non fremo ma riposo

La bellezza ch'è la tua
mi sconvolge la ragione

E mi fingo d'esser libero
ma per te io sto in prigione

Io te scelsi tra le tante
per motivo di mia vita

E tu possa li occhi miei
serrar, contento ch'è finita

Tanto è amor che io bramo
che di dirtelo non oso

E coi versi, canto e note
solo parla il mio buon cuore

Alla tua gran giovinezza
chiede stanco tanto amore

In questo mondo truce

Die Internationale, painting by Otto Griebel
L'Internazionale, di Otto Griebel
In questo mondo truce
io vivo senz'amore
Nel buio soffre il cuore
e non si vede luce

È il mondo dei consumi
del bene materiale
e l'uomo ha perso i lumi

Io so non è normale
di respirar quei fumi
di chi ha il capitale

Il gioco dell'amore

Blind love, panting by Angelo Caroselli
Amore Cieco, di Angelo Caroselli
Il gioco dell'amore che cos'è
È fare il nido con tanti bebè

Natura ha fatto ognuno solitario
Salvo unirci quando è necessario

Il gioco dell'amore dura poco
Il tempo che s'accende e spegne il foco

Però rimane traccia permanente
Che morte vince indirettamente

Il gioco dell'amore è solo un gioco
È inutile che amore eterno invoco

Io soffro per amore

To Love is To Suffer, painting by Francis O'Toole
Amore è sofferenza, di Francis O'Toole
Io soffro per amore
E a te non te ne frega

Io grido di dolore
Ma tu non fai una piega

Con tante donne al mondo
Soltanto te so amare

Nella malinconia sprofondo
Finché mi sento male

«Trovati un'altra donna» mi dicono
e che il sesso mi può consolare

Ma ciò io trovo ridicolo
Solo tu l'anima mia fai sussultare

E se tornassi perché sto morendo
Per pietà più che per amore

Ti guarderei piangendo
E ancor più tristo io sarei nel cuore

La donna

Monna Lisa, painting by Leonardo Da Vinci
La Gioconda o Monna Lisa, di Leonardo Da Vinci
Cosa ne puoi sapere
Dell'amore, del piacere

Se donna mai hai avuto
Che t'abbia dispiaciuto

Lei prima t'accarezza
Ma dopo è l'amarezza

Dei due, che fa la corte
Non l'uomo è il più forte

Ma è lei desiderata
Ingigantita e amata

Qualunque che ci provi
Ci trova spine e rovi

Ma prima o poi la vince
Il tempo la convince

Così lei è di tutti
Che siano belli o brutti

E se non l'hai saputo
Tu essere cornuto!

La rivoluzione che ci vuole

La Liberté guidant le peuple, painting by Eugène Delacroix
La Libertà che guida il popolo, di Eugène Delacroix
Ci vuole, per far la rivoluzione
Un po' di pazzia, di sana anarchia

Ci vuole la pancia non troppo ripiena
Non certo il corrotto o il malaffare

Ma piuttosto…
un popolo che se la passa male

Ci vuole fegato, amor per gl'ideali
Ci vogliono gli atei, l'anticlericali

Ci vuole il socialista ma pure il comunista
Quello vero, non falso e conformista

Ci voglion bevande, quei forti liquori
Che nulla fan sentir, manco se muori

Ci vuole il coraggio, l'amor per i figli
Le donne che scopano come conigli

Ci vogliono gl'uomini con i coglioni
Che pendono fieri come medaglioni

E sì… davvero ci vuole la rivoluzione
Per cambiar questo mondo
Non ci servon parole

Parole al vento

Capitalism is the virus, graffiti seen in Melbourne
Il capitalismo è il virus (graffito scoperto a Melbourne)
Io parlo al vento
Perché nessuno m'ascolta

Dico quel che sento
A gente colta e incolta

Svegliatevi! Non vedete
che schiavi vi hanno fatto

Meri consumatori siete
Soggetti a questo ricatto

Di chi ce l'ha il capitale
E non ha alcuna morale

Voi per un po' di denaro
Quel poco che vi fanno toccare

Avete accettato tutto
Della vostra anima il lutto

Della natura distruzione
Fame, povertà, disoccupazione

Per arricchire loro
Che vi tengono in pugno

E presto a morte vi condurranno
Oh schiavi, io vi ripugno!

L'urlo

The Scream, painting by Edvard Munch
L'Urlo, di Edvard Munch
Stanotte ho urlato e mi sono svegliato
Come se qualcosa mi cadesse addosso
Come fossi stato percosso
O precipitato in un fosso

Per pura paura senza un motivo
Tremavo, piangevo e rabbrividivo

Perché non «malattia» si chiama l'amore?
Dacché fa soffrire e morir di dolore

Un uomo attempato fa come un bambino
Vorrei solo che tu mi stessi vicino

La bella

Blonde girl combing her hair, painting by Pierre Auguste Renoir
Ragazza bionda che si pettina, di Pierre Auguste Renoir
Biondi capelli, occhi d'argento
Perle e gioielli del mio tormento

Voce di angelo, mani di fata
Morbidi i seni della mia amata

Non voglio sapere cos'ha nel suo cuore
Che Dio mi risparmi l'atroce dolore

Chi l'ha posseduta, a chi s'è venduta
Rimanga un segreto, un'ignobile accusa

Per me lei rimane la cosa più bella
Un'anima pura e lucente di stella

Il vecchio

Detail of 'Study of a bearded man, bust-length, wearing armour', painting by Cesare Fracanzano
Dettaglio di "Studio di uomo con barba", di Cesare Fracanzano
Il vecchio tutta la vita
S'è affannato a cercare
Ed ora che è finita
Non si può rassegnare

Nel disegno di Dio
Una vita che vale?
«Non potrò dirlo io…
ma ho il coraggio d'amare»

Un tramonto di fuoco
Sonnecchiar fuori un poco
Una festa d'uccelli
Fior selvatici belli…

Quel che sboccia appassisce
La bellezza sfiorisce
Quel che nasce poi muore
Tutto cambia e il Signore

Che del mondo è il padrone
Ogni cosa distrugge
Niente a morte mai sfugge
Ma di più crea la vita

Da che sembra svanita
Dalla morte risorge
Come Sacra Fenice
Dalle ceneri sorge

Solitudine

Solitude, painting by Ellm
Solitudine, di Ellm
Nella mia solitudine
Ho trovato un valore
Un distacco dal mondo
Una pace interiore

Se è pur condizione
Che più trista non c'è
È comunque fortuna
D'esser solo con sé

Di tener fuori il mondo
Con la sua avidità
La sue vane ricchezze
E falsa socialità

Qualche volta ho bisogno
Di parlar con qualcuno
Ma poi vedo che in fondo
Sempre solo è ciascuno

E così dolcemente
Senza avere un perché
Solitudine amica
Io ritorno da te

La donna generosa

Woman's Silhouette, painting by Tran Danh Cuong
Silhouette di donna, di Tran Danh Cuong
C'era una donna che faceva all'amore
Con chiunque volesse, non aveva pudore

A nessuno negava un pochino d'affetto
Un momento di gioia e di mutuo diletto

Mentre tutte le altre se la tengono stretta
Lei la dava un po' a tutti, la graziosa donnetta

Ma così attirò l'ira dell'avare d'amore
Di donnacce meschine e d'ignobile cuore

Che han deciso che il bene debba essere raro
Per poter far pagare poi un prezzo più caro

La chiamaron puttana e gli dieron man forte
Una schiera di uomini e mogli bigotte

Lei per esser sensibil ne fu risentita:
l'innocenza accusata, da malizia colpita

Stabilì che è vergogna a donar la cotogna
Fu costretta a accettar la comune virtù

Che per fare l'amore il denaro abbisogna
E decise così - aggratis - di non copular più.

I soldi

Time Is Money, painting by Adam Santana
Il tempo è denaro, di Adam Santana
Quanti ne ho perduti
Per la mia libertà

Ho preferito la povertà

Il mondo han ridotto
In perenne schiavitù

A tutta questa gente
Il tempo han rubato

Non hanno mai saziato

I soldi han nascosto
Di tutto il gran valore

Distrutto anche l'amore

La vita è troppo breve
Per perdersi nel fango

Io immune ne rimango

Verrà a ben trista morte
Lui che n'è affascinato

Se vivo mai lo è stato

Perduto amore

Composition by Sol Halabi
Composizione di Sol Halabi
Perduto amore
Mi duole il cuore
Pensando a te
Rinnova il dolore

Nell'aere greve
Di una tempesta
Nel tempo mite
Di un dì di festa

Senza parole
Ti presi la mano
Per un momento
Ho volato lontano

Amore nasce
Com'astro inatteso
E poi s'eclissa
Lasciandoti un peso

Un vuoto immenso
Che non sai spiegare
Tu non dovevi mai
mai lasciarlo andare!

Piove

After a Night Rain, painting by Afremov
Una notte di pioggia, di Afremov
Piove e fa freddo
Io il fuoco mi accendo

Resto lì ad aspettare
Che finisca il temporale

Piove e ogni cosa
Viene tutta bagnata

Ogni cosa ch'è morta
Ogni cosa ch'è nata

Primavera si desta
Ma ritorna a dormire

Cupo inverno spodesta
Rimandata è la festa

Piove ed è triste
Pur la vita fiorisce

Sotto la terra scura
Nuovo seme attecchisce

È lavato il dolore
L'ingiustizia non muore

Ma speranza rinnova
La giornata che è nuova

Il bambino povero

Poor Child, painting by Henry Jules Jean Geoffroy
Bambino povero, di Henry Jules Jean Geoffroy
Con un guscio di noce
Mi son fatto barchetta

Con un ramo nodoso
Fionda mia prediletta

Con un pezzo di corda
Noi tiriamo alla fune

Perché son più piccino
Vinco io a nascondino

Una trottola a righe
Mi dono' il falegname

Col carbone disegno
Sopra un pezzo di legno

Col giornal del vicino
Ho fatto l'aeroplanino

Sono io un bel bambino
Che non sa del progresso

Sono sudicio e sporco
Ma per me fa lo stesso

Nella valle giù al fiume
Sono andato a pescare

Con un filo e un bastone
Tanto poi per giocare…

Ornella

Vectorial Woman Silhouette
Silhouette vettoriale di donna
Mi perdo nei tuoi occhi neri
della bellezza tua argentina
Amo te e i tuoi pensieri
di poco più che una bambina

Tutti sono innamorati di te
Ma tu sei libera di viaggiare
Per il mondo dove tutto cambia

E tu sei venuta qui in Calabria
Bell'amore mio non mi lasciare
Che un nobil cuore alberga in me

Letizia

Mona Cat, poster by Romero Britto
Mona Cat, di Romero Britto
Letizia m'è in cor
E con alma lieta
Mi fa schiavo amor

Su tua pelle oliva
Riluce l'onor
Di mia età tardiva

Per te vivo vita
Per cogliere un fior
Sfogliar margherita

Non sento dolor
Letizia giuliva
Ti dono l'amor

La mia vita è poesia

The poor poet, painting by Karl Spitzweg
Il poeta povero, di Karl Spitzweg
Io mi nutro di pane, solo pane e poesia
Io trascino indolente una vita non mia

Alle volte mi abbuffo, poi mi lascio affamare
Io non sono normale, non so odiare né amare

Solo un flebile lume mi rischiara la via
Perché è senza valore… l'esistenza mia!

Quando scrivo ho un motivo per andar ancora avanti
Il più tristo e grottesco di tutti i viandanti

La mia vita è poesia, che volete che sia?
Solo resta d'un uomo la sua brutta grafia

Io non lascio nient'altro che un mucchietto di versi
E sperando che un giorno non saran tutti persi